BERLINALE 65 - Ottima accoglienza per "Vergine Giurata"
Ottima accoglienza per "
Vergine Giurata", unica produzione italiana in concorso alla 65a edizione del Festival di Berlino che segna l'esordio sul grande schermo di
Laura Bispuri.
Un lungo applauso è stato tributato alla pellicola al termine della proiezione stampa, merito soprattutto dell'ennesima grande prova di
Alba Rohrwacher.
Tratto dall'ominimo romanzo di
Elvira Dones, "
Vergine Giurata" racconta la dimensione delle "burneshat", giovani donne appartenenti a comunità dell'Albania del nord, che per potersi dichiarare veramente "libere" davanti alla legge "Kanun", scelgono di perdere la propria sessualità e rinunciano all'amore prendendo il nome e le sembianze di un uomo.
Un film costruito negli anni dalla regista attraverso lunghi studi della cultura locale e la conoscenza diretta di donne per le quali l'amore è sinonimo di morte, girato tra l'Italia, la Svizzera, la Germania, l'Albania e il Kosovo.
Una delle sfide più interessanti della carriera della Rohrwacher, che parlando della sua trasformazione da Ana a Mark ha avuto modo di sottolineare il grande lavoro sul corpo per arrivare a descrivere una creatura "nel mezzo". Un percorso quello dell'attrice fiorentina, che l'ha portata ad imparare una lingua particolamente dura e complessa, ma che le ha permesso di restituire un'interpretazione particolarmente credibile.
Il film distribuito dall'Istituto Luce sarà nelle sale italiane dal 28 febbraio.
13/02/2015, 13:30
Antonio Capellupo