Note di regia di "Con tutto l'amore che ho"
Con questo film ho voluto raccontare un amore malato, che più che amore è una condizione ossessiva, morbosa che lascia senza respiro. Lo stalking ho voluto "fotografarlo" non tanto da un punto di vista della violenza fisica , seppur presente, ma di quella psicologica. Il produttore del film è Silvestro Marino, proprietario di multisale che mi ha dato piena libertà di azione e scelta artistica, mostrandosi, fin da subito, sensibile alla tematica che volevo trattare.
La protagonista, Cristel Carrisi, che ho avuto il piacere di far debuttare sul grande schermo, si ritrova a dover fronteggiare il suo ex che non accetta la separazione e l'abbandono, soprattutto quando lei si fidanza con un attore della compagnia teatrale con il quale sta mettendo in scena l'Otello di Shakespeare , considerato il primo stalker della letteratura per il suo amore morboso verso Desdemona. Inoltre la situazione familiare della protagonista non è facile , considerato che ha una madre , interpretata da Barbara de Rossi , che è dedita all'alcool. Solo la eccentrica nonna, Sandra Milo, riesce ad ascoltarla e a consigliarla.
Ho voluto scrivere un film "al femminile" cercando di trovare tutte le "corde" emotive e di sensibilità che una donna può avere nell'affrontare un problema così complesso come quello dello stalking, dove spesso, le istituzioni.
Angelo Antonucci