Note di regia del film "L'Ospite"
Questo film nasce dall’aver ascoltato una storia. Drammatica e meravigliosa al tempo stesso. La storia di un uomo, che per sottrarre l’infanzia alle devastazioni della guerra, rischia la propria vita alla guida di un camion carico di bambini bosniaci. Nasce dall’aver ascoltato il suo personale resoconto sul conflitto e dal suo sconcerto, per una guerra inspiegabile persino e soprattutto a chi ci si è trovato immerso. Una guerra che abbiamo deciso di consegnarvi, filtrata attraverso una televisione malata. La nostra. Fatta di superfici dorate, che se grattate mostrano tutto il marcio. Ma filtrata anche attraverso gli occhi di chi la televisione la guarda, ingurgitando tutto ciò che propina.
Senza chiedersi mai perché. Senza voler sapere di più. Nel timore di affrontare una verità atroce: questa televisione, in fondo, siamo noi. Ed è esattamente ciò che meritiamo.
Nunzio Caponio e
Simeone Latini21/02/2015, 16:14