BFM33 - "Modris", terzo film della mostra concorso

Il terzo film della rassegna mostra concorso è “Modris”, dello scrittore e regista lettone Juris Kursietis, al primo suo lungometraggio. È tratto da fatti realmente accaduti come commenta il regista “un amico avvocato mi parlò di un caso a cui aveva lavorato. Era accaduto diversi anni prima, ma non riusciva a dimenticarlo e si sentiva in colpa per non aver fatto abbastanza all'epoca dei fatti... Questa storia mi colpì moltissimo e rimase lì per più di un anno...”.

Modris è un diciassettenne come tanti altri, è in piena adolescenza con l’incosciente non rispetto delle regole, ribelle, con una ragazza e con amici e compagni di scuola. Purtroppo oltre a tutto questo, che già non è poco da “governare”, la dipendenza dalle slot machine infiamma oltre misura il rapporto con sua madre. Una madre che, invece di comprendere le turbolenze dell’età vissuta dal figlio, come un disco inceppato non fa che ripetergli che finirà in carcere come suo padre. La goccia che fa traboccare il vaso è il furto di Modris di un calorifero in casa in scambio di qualche denaro da giocare alle slot machine.

Da qui inizia, con la denuncia impulsiva della madre, la piccola “via crucis” di Modris. Il suo atteggiamento peggiora progressivamente e comincia un’altra ossessione che lo porterà ad essere condannato a due anni di prigione, sapere tutta la verità su suo padre che non ha mai conosciuto.

Film che entra in modo diretto sulla relazioni nel conflitto generazionale e il ruolo del potere tra Stato e cittadini. Ci riporta anche quanto spesso, speriamo non in modo consapevole e ragionato, la comprensione e il perdono vengono messi in un angolo e dimenticati.