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PORTFOLIO PASOLINI 1972-1973 - La mostra al Centro Studi Pasolini


Trentasei le immagini in esposizione, tutte in bianco e nero, che isolano e mettono in particolare evidenza il volto di Pasolini, fotografato da Roberto Villa in due distinte occasioni.


PORTFOLIO PASOLINI 1972-1973 - La mostra al Centro Studi Pasolini
Una nuova esposizione di prestigio per il Centro Studi Pasolini di Casarsa della Delizia (PN), dove sabato 18 aprile 2015, alle ore 18, sarà inaugurata l’inedita mostra fotografica “Portfolio Pasolini 1972-1973”, presente l’autore, il maestro-fotografo e ingegnere Roberto Villa, che per l’occasione sarà presentato dal lo studioso Fabio Amodeo, già collega di Villa nei fervidi movimenti artistico-visivi della Milano degli anni Settanta.

Trentasei le immagini in esposizione, tutte in bianco e nero, che isolano e mettono in particolare evidenza il volto di Pasolini, fotografato dal maestro in due distinte occasioni: nel 1972, durante un accalorato dibattito pubblico tenutosi a Milano nell’autunno di quell’anno, e nel 1973, sul set yemenita e iraniano dove Pasolini girò parte del film "Il fiore delle Mille e una notte" e dove Villa, su invito dello stesso Pasolini, ebbe il privilegio di essere coinvolto per cento giorni come fotografo indipendente. Da lì derivò uno straordinario reportage, di cui Casa Colussi ha già ospitato nel 2012 alcuni memorabili scatti a colori in occasione della mostra "L’Oriente di Pasolini", organizzata in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, presso la quale Villa ha depositato il suo Fondo.

Questa nuova occasione è dunque un secondo gradito ritorno friulano per Villa, che - rimarca la presidente Teresa Tassan Viol - è uno tra gli “amici più cari e affezionati” di Casa Colussi, alla quale, al termine della mostra prevista il 31 agosto, questi scatti saranno donati, incrementando così la già ricca dotazione fotografica del Centro. In questo caso poi, come testimonia il catalogo curato da Angela Felice insieme a Rosalba Trebian, curatrice del Fondo Villa, la galleria dei ritratti va al di là di una pura documentazione dell’infaticabile impegno culturale e artistico di Pasolini. Queste foto, sottoposte infatti a un sofisticato trattamento tecnologico, ingrandite e infine stampate con effetto granuloso, rappresentano per Villa soprattutto un omaggio retrospettivo e affettivo al grande cineasta e intellettuale friulano che lo ascoltò con attenzione e poi lo accolse con generosità nel cuore di una sua creazione cinematografica, permettendogli un’esperienza mediorientale tuttora indelebile.

Un momento avventuroso e una parentesi dal carattere epico” per Villa, che nella vita professionale fu impegnato particolarmente nello studio, nella didattica e nella messa in pratica delle nuove tecnologie digitali, a partire dal calcolatore IBM di cui, nel 1980, fu il pionieristico sperimentatore italiano. Nei suoi ricordi, però, brilla di luce particolare proprio la conoscenza di Pasolini, di cui questa esposizione evidenzia la concentrazione e la straordinaria serietà attraverso una splendida teoria di primi piani. Un rapporto tra il grande regista-poeta al lavoro e il suo fotografo di cui Villa avrà modo di parlare non solo durante la vernice del 18, ma anche il giorno precedente, sempre a Casa Colussi, quando incontrerà a porte chiuse il gruppo di 70 insegnanti e studenti provenienti da tutta Italia per il “Certamen Lucretianum” organizzato dal Liceo “Leopardi-Majorana” di Pordenone.

Durata mostra: 18 aprile > 31 agosto 2015.
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì, h 15.00-18.30; sabato e
domenica,h15.00-19.00
Info: Centro Studi Pier Paolo Pasolini, via Guido A. Pasolini 4, 33072 Casarsa della Delizia (PN)
tel.0434 870593
[email protected],
www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it

14/04/2015, 08:20