CANNES 68 - Il 13 maggio si comincia


CANNES 68 - Il 13 maggio si comincia
La 68ma edizione della più grande kermesse cinematografica mondiale che inizia mercoledì 13 maggio ha un orientamento marcatamente europeo nella sua selezione ufficiale e non solo. Ciò è dato dall’aumento della qualità della produzione europea oppure dal fatto che il delegato generale Thierry Frémont e Pierre Lescure nuovo presidente del Festival hanno focalizzato le loro preferenze sulle cinematografie europee.

Questo forse lo si potrà dire a fine Festival. Quel che si può invece dire è che la cinematografia francese, oggi leader in Europa è la protagonista assoluta di questa edizione. Infatti nella selezione ufficiale figurano ben 26 prodotti transalpini, produzioni maggioritarie e minoritarie, dei quali ben 5 nella competizione internazionale, che in italiano viene definito concorso, e che è la sezione più prestigiosa.
Anche La Tête haute, di Emmanuelle Bercot, lungometraggio d’apertura fuori concorso, batte bandiera francese. Inoltre è la prima volta nella storia del Festival che una regista ha l’onore di essere la protagonista, con un suo lungometraggio dell’apertura del Festival. La Tête haute racconta il percorso educativo di Malony dai sei ai diciotto anni, che un giudice per ragazzi e un educatore si sforzano di salvare. È stato girato nel Nord-Pas de Calais e l’Ile de France. Nel cast Catherine Deneuve, Benoît Magimel, Sara Forestier e Rod Paradotche che interpreta il personaggio principale.

La brezza rosa aveva già iniziato a soffiare sulla Croisette con il manifesto ufficiale del Festival che presenta come icone un’Ingrid Bergman meravigliosa in tutto lo splendore del felice periodo italiano-rosselliniano. Sul manifesto, l’attrice di Alfred Hitchcock e Ingmar Bergman ed altri grandi registi, partner tra l’altro di Cary Grant, Humphrey Bogart, ha un volto sereno rivolto a nuovi orizzonti. L’opera è stata realizzata da Hervé Chigioni a partire da una foto di David Seymour, cofondatore dell’Agenzia Magnum e fa seguito a quella di Marcello Mastroianni.
Il rapporto di parentela tra Bergman e Rossellini ritorna anche nella nomina di Isabella Rossellini a presidente della giuria di Un Certain Regard (Sezione ufficiale di Cannes) che affianca in modo egregio il Concorso per qualità e per scelte di film innovativi.

In chiusura della 68ma edizione domenica 24 maggio al Grand théâtre Lumière del Palais des Festivals verrà proiettato La Glace et le ciel documentario ecologico del regista francese Luc Jacquet che evoca le scoperte dello scienziato Claude Lorius che nel 1965 fu il primo a segnalare con inquietudine il riscaldamento climatico e le sue conseguenze per il pianeta terra.

Il 2015 dovrebbe essere anche l’anno della rinascita del cinema italiano a Cannes. Nel concorso infatti è presente con 3 lungometraggi: Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone, La Giovinezza di Paolo Sorrentino e La Madre di Nanni Moretti. Cosa che non succedeva dal 1994. Dopo la Francia, con cinque film selezionati, quella italiana è la seconda presenza nazionale, alla pari con gli Stati Uniti.
Nessun film propriamente elvetico passerà nel concorso ufficiale del prossimo festival di Cannes, però la Svizzera sarà rappresentata da sei diverse coproduzione minoritarie tra cui "La giovinezza" di Paolo Sorrentino, girata in gran parte nei Grigioni e con la presenza di ben 8 produttrici nelle diverse categorie del Festival.

06/05/2015, 08:53

Augusto Orsi