Note di produzione del documentario "Animali nella Grande Guerra"
Il Centenario dell'entrata in guerra dell'Italia durante il primo conflitto mondiale è una circostanza che deve essere giustamente celebrata. Come produttore cinematografico, ha rappresentato anche l'opportunità per proporre un punto di vista inedito della guerra, un versante per certi aspetti negletto e di secondo piano rispetto alla tragedia umana che la Prima Guerra Mondiale ha significato.
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Animali nella Grande Guerra” è quello sguardo nuovo, e restituisce dignità all'esercito di centinaia di migliaia di animali che, al fianco dei soldati, combatté tra i fumi delle trincee.
Scoprire questo mondo è stata un'entusiasmante sorpresa, sia nelle fasi di progettazione dell'opera che nei lavori di ripresa. Sono orgoglioso di aver potuto collaborare con uno dei nostri più grandi documentaristi, Folco Quilici, la cui sensibilità si è rivelata perfetta per un racconto fitto di tenerezza e orrore.
Grazie a un efficace lavoro di montaggio, siamo riusciti a integrare ad alcune splendide immagini di repertorio degli archivi Luce e Pathé, anche delle suggestive sequenze di ricostruzione storica, girate in Trentino, nelle zone di Rovereto e Grigno.
Il fascino d'epoca del materiale in bianco e nero, imprescindibile per lavori di questo genere, ha trovato una combinazione funzionale con gli inserti di finzione contemporanei, valorizzando ancora di più l'importanza del significato di questo progetto.
Mario Rossini