Lo scrittore Sergio Atzeni sul grande schermo
al Salone del Libro di Torino


A Torino il film di Peter Marcias dedicato allo scrittore sardo scomparso nel 1995,


Lo scrittore Sergio Atzeni sul grande schermo al Salone del Libro di Torino
Sergio odiava farsi fotografare. Come se facesse sua l’ostilità del pensiero primitivo per la tecnologia, che ruba l’anima insieme all’immagine

Nel breve ma intenso film di Peter Marcias, prevalentemente con immagini in bianco e nero, scorre il ritratto dello scrittore prematuramente scomparso e qui raccontato proprio nei panni di un fotografo dall’attore Giampaolo Loddo. Il quale apre il film in modo perentorio con una dichiarazione di orgoglio e affetto. Come si sentisse un privilegiato: ”Mi chiamo Serafino, ho 75 anni e sono un fotografo. Vivo a Cagliari, amo questa città. Io ho fotografato Sergio, Sergio Atzeni, lo scrittore”.
Dentro al ritratto si affacciano gli intermezzi figurativi e cromatici che appartengono a tre importanti artisti sardi del secolo passato, due pittori (Giuseppe Biasi, Mauro Manca) e lo scultore Francesco Ciusa. I testi “recitati” sono tratti da alcuni volumi firmati da Sergio Atzeni, "Bellas Mariposas", "Il quinto passo è l’addio" ed "Il figlio di Bakunìn".

Sergio Atzeni, nato a Capoterra, Cagliari, e scomparso tragicamente a Carloforte a soli 43 anni, ha scritto numerosi romanzi, raccolte di racconti e componimenti poetici, servizi giornalistici per quotidiani e periodici e svolto una ricca attività di traduttore dal francese.
Il senso della ricerca letteraria che non voglia prescindere dalla coscienza civile lo si ritrova condensato nella forza di una sua decisa affermazione: “Conoscere la storia della propria terra è un diritto-dovere al quale ognuno di noi non può rinunciare”. E per onorare la memoria di questo grande artista sardo, giova rilevare quanto scrisse di Atzeni anni fa il critico e scrittore Ernesto Ferrero, proprio colui che attualmente dirige il Salone Internazionale del Libro di Torino che ospiterà la proiezione del film di Peter Marcias: “Quella di Atzeni è una poesia narrativa e teatrale, ‘classica’ e beat, musicale, che parte di lontano per dare voce alla dignità con cui l’uomo deve affrontare il proprio feroce destino”.

A 20 anni dalla morte, il Salone del Libro di Torino in collaborazione con Regione Autonoma della Sardegna e Fondazione Sardegna film Commission celebra lo scrittore sardo con la presentazione, tra gli altri, del film-ritratto "SERGIO ATZENI, SCRITTORE" e la serie di incontri "SERGIO ATZENI FRAME BY FRAME: INCONTRI TRA CINEMA E POESIA", il 14 e 15 maggio 2015.

11/05/2015, 12:31