La Grande Abbuffata, "Primera Comunion" miglior corto
La terza edizione de “
La Grande Abbuffata”, concorso di cortometraggi a tema enogastronomico, organizzata all’interno di Malazè, kermesse archeoenogastronomica promossa dall’associazione Campi Flegrei a Tavola, si è svolta mercoledì 9 settembre 2015 a Pozzuoli (NA), presso la Tenuta Matilde Zasso.
La giuria, composta da: Giulia Cannada Bartoli, giornalista enogastronomica; Lorenzo D’Amelio, regista; Patrizio Rispo, attore; Antonella Stefanucci, attrice; Johanna Wand, responsabile programmi culturali Goethe Institut Napoli, ha assegnato il premio come miglior cortometraggio a “
Primera Comunion”, di Chiara Sulis, con la seguente motivazione: “Primera Comunion” rappresenta tutto ciò che un cortometraggio dovrebbe essere. Innanzitutto la brevità, nonostante il buon numero di attori presenti nelle scene che interagiscono con la protagonista. Poi il veloce montaggio, l’ottima fotografia con una “pasta” cinematografica delle immagini che, condite da un buon audio, contribuiscono a elevare il piacere della visione, dato che spesso si confonde la parola “corto” con imperizia e approssimazione tecnica giustificata dalle limitate risorse. Grazie a questi pregi, il racconto si snoda con ironia in modo preciso e diretto, centrando in pieno il tema del festival, anche se, a dire il vero, de “La Grande Abbuffata” la piccola protagonista si deve accontentare solo dell’ostia e per questo motivo si intravede anche una vicinanza culturale con il nostro paese.
Menzione speciale a “Il Quaderno”, di Valentina Capone, con la seguente motivazione: “Il Quaderno“ convince per il suo bellissimo linguaggio poetico. La regista riesce, grazie a una tecnica di ripresa immediata, a farci percepire il mondo visto attraverso gli occhi svegli di una bambina, in gamba nel vero e proprio senso della parola, che non desidera altro che manifestare le sue impressioni di questo mondo sui fogli di un quaderno, bianco e innocente come l’uovo fresco con cui verrà pagato. Inoltre Valentina Capone dimostra una grande sensibilità di osservare, creando un esercizio socio-antropologico inquietante e ciononostante coerente, in quanto il mondo della bambina e la sua speranza alla fine verranno distrutti, perché la sua è una comunità arcaica, che condanna l’emancipazione dell’individuo.
Ulteriore menzione speciale a
“Sassiwood”, di Antonio Andrisani e Vito Cea. Motivazione: “Sassywood” è una piccola, divertente commedia contemporanea. Ben scritta e bene interpretata, oltre che dal conosciuto e amato Sergio Rubini anche da altri giustissimi interpreti. Ad esempio le due comparse che attraversano a piedi le montagne sono comici ed al tempo stesso teneri e poetici. La Lucania sta per "scoppiare" e così anche le sue location, i suoi abitanti, i suoi vizi e le sue virtù. Ci auguriamo che questo tipo di film sia l'inizio di una lunga, prospera e soprattutto autonoma produzione cinematografica del Sud.
Il Premio del Pubblico, messo in palio da Tenuta Matilde Zasso, viene attribuito a “
Sassiwood”, di Antonio Andrisani e Vito Cea. Secondo classificato “Il Quaderno”, di Valentina Capone. Terzo classificato “Naples: the art of food”, di Alfonso Postiglione.
La rassegna “La Grande Abbuffata” è curata dal festival internazionale di cortometraggi al femminile A Corto di Donne e si avvale della direzione artistica dello storico del cinema Giuseppe Borrone e della regia tecnica di Maria Di Razza.
Scopo dell’iniziativa è quello di promuovere, attraverso il cinema, una riflessione sul rapporto dell’uomo con la natura, il territorio e l’ambiente. E anche di evidenziare il potenziale ironico e simbolico, oltre che la funzione sociale e culturale della tavola e del vino nell’immaginario cinematografico.
10/09/2015, 10:03