LE RETOUR A LA RAISON - Il nuovo progetto di T. Teardo
Non un accompagnamento musicale tradizionale ma una sorta di appuntamento nello spazio con Man Ray. Nello spazio la musica risponde a una sola legge: la verità.
Qui il rapporto tra la musica e i film è forse il più intimo mai raggiunto finora dal compositore ed è significativo che avvenga con dei film muti in cui il regista non può esser presente.
I registi del cinema muto sono tutti morti, scomparsi da decenni e vanno intercettati nel cosmo, attraverso i sogni, i desideri e il lascito emozionale delle loro opere, come stelle che brillano di luce propria. La musica è una costellazione in un mondo misterioso e seducente e documenta l'esperienza dell'incontro con l'arte di Man Ray.
Il progetto, registrato tra il marzo 2014 e il maggio 2015 nello studio romano di Teardo, è stato inizialmente pensato per l’esecuzione dal vivo. Presentato a Villa Manin, al Maxxi di Roma e al Museo Nazionale del Cinema di Torino, oltre che all'International Arts Festival di Galway, l’album vede la partecipazione anche di Joachim Arbeit (Einsturzende Neubauten), Joe Lally (Fugazi) e David Coulter.
I tre film di Man Ray cui Teardo si è ispirato sono “La Retour à la Raison” (1923), “Emak Bakia” (1926) e “L'etoile de Mer” (1928) e saranno anche proiettati durante i prossimi concerti: il 18 settembre al Teatro Gesualdo di Avellino, il 26 settembre alla Notte Bianca di Matera e il 31 ottobre al Cinematica di Ancona presso la Mole Vanvitelliana.
14/09/2015, 14:59