IO TENGO LA POSIZIONE - Un artista resistente
Se è vero che ne uccide più la penna che la spada, anche matita e pastelli non scherzano affatto. Perché l'unica arma in grado di contrastare la violenza di un potere che cerca di annullare il libero pensiero attraverso vuote tendenze e superflue argomentazioni, è la cultura.
Una forte convinzione attorno alla quale si muove l'opera di Simone Massi, importante artista che da sempre spazia dal disegno al cinema d'animazione, assoluto protagonista del documentario di Filippo Biagianti "
Io tengo la posizione".
Nel corso di una chiacchierata informale ma fortemente sentita, Massi ripercorre la propria carriera, ricordando i primi lavori in fabbrica, il tardo approccio con la scuola fino all'approdo in quel mondo dell'arte di cui, pur facendone parte, non sopporta l'egocentrismo.
Attraverso quattro parole chiave tra loro connesse, “tratto”, “memoria”, “ricordo” e “resistenza”, il regista spinge Massi a spiegare le ragioni che si nascondono dietro ad un lavoro incentrato sulla salvaguardia della memoria storica della propria terra.
Si scopre così lo spirito guerriero di un artista che vive il proprio lavoro come una missione, con impegno civico e politico, e tanta voglia di combattere la “lobotomizzazione” adoperata negli ultimi venti anni dalla tv con l'ostinazione del ricordo.
22/09/2015, 08:45
Antonio Capellupo