NFF XVII - "Saimir", esordio di un talento
Il Napoli Film Festival omaggia il regista di "Anime Nere",
Francesco Munzi, proponendo i suoi primi lavori: "
Saimir" nel 2004 ne ha segnato l'esordio, un film amato dalla critica e dai festival (si contano una ventina di premi e una settantina di partecipazioni in tutto il mondo).
La storia del difficile rapporto tra
Saimir, giovane albanese, e suo padre. Oggi vivono sul lungomare laziale, e mentre il genitore si arrabatta con piccoli (o meno piccoli) traffici illegali, il ragazzo si scontra con la propria indecisione tra seguirne le orme o tentare (inutilmente?) di dare una svolta alla propria vita.
Saranno due incontri femminili a segnarne i possibili bivi: la prima ragazza potrebbe essere l'amore che dà la forza di essere migliori del mondo intorno, la seconda potrebbe dare a Saimir la consapevolezza che quel mondo - ad ogni costo - non sia il suo.
Con poche scelte narrative ma la grande capacità di dirigere i suoi attori, Munzi riesce a dipingere una realtà dura e a coinvolgere nello sviluppo del plot, in quello che rimane come uno dei migliori esordi italiani degli anni '00 del cinema italiano.
29/09/2015, 14:45
Carlo Griseri