"Fame! Guardatevi intorno, contatevi" in anteprima a CinemAmbiente
Il mondo è tutto ciò che accade, tutto quello che facciamo è naturale e, naturalmente, ne siamo responsabili. Forse la separazione tra naturale e artificiale è solo un bisogno creato dalla nostra mente. Sono queste alcune delle riflessioni presenti in
Fame! Guardatevi intorno, contatevi, l’opera prima del giornalista Luca Pesante che giovedì 8 ottobre alle ore 21.00 vedrà la sua prima proiezione al cinema MAcA di Torino nel corso del Festival Cinemambiente.
Un viaggio visionario, concreto e simbolico allo stesso tempo. Dalla nebbia - in un misterioso condotto - fino ad uscire allo scoperto, a osservare Natura e Artificio senza filtri e illusioni. Fame! ci conduce di fronte alla scoperta che ha rivoluzionato il Novecento, premessa dell'esplosione demografica a cavallo tra le due guerre. Da allora la Terra è cambiata, e l'umanità con lei. Mistero, tensione, sospensione di ogni certezza sono gli ingredienti di una narrazione dai toni accesi, scomodi, del tutto estranei al comune stile documentaristico.
Voci autorevoli come quelle della Fao e del World Food Program, insieme a orgogliosi contadini, consegnano attraverso Fame! strumenti utili a ragionare sugli scenari della produzione mondiale di cibo e su una delle più grosse problematiche della storia, discussa più che mai nel corso di questi mesi: la lotta alla fame. Sullo sfondo vive una più ampia riflessione sul ruolo della Scienza, oggi dipinta frequentemente come uno strumento pericoloso e incontrollabile e non più riconosciuta nel suo ruolo ancestrale e storico di alleata.
Luca Pesante, autore di Fame!, racconta: "Qualcosa di enorme non era ancora stato rivelato su agricoltura, cibo, e sulla ‘fame del mondo’. Nelle premesse storiche dell'evoluzione agricola del ‘900 ci sono degli strumenti di riflessione preziosi, che oggi mi sembrano messi da parte: Fame! è un officina dedicata a questi strumenti. Chi ha vissuto il secolo scorso racconta di aver sconfitto la fame. Come ci è riuscito?"
In mezzo ai personaggi che disegnano gli aspetti più strettamente documentaristici del film, inoltre, troviamo un saggio testimone del '900, che per la prima volta osserva i suoi campi dal confine esterno della stratosfera, invitandoci, attraverso questa metafora, a “guardare le cose da lontano”, nel loro insieme, quindi a superare la leggenda e riflettere spogli da ogni pregiudizio rispetto a queste complesse quanto delicate tematiche.
In Fame!, inoltre, non si viaggia da soli; a guidare il pubblico c’è SOI, il personaggio dal volto di un recluso che – parlandoci attraverso uno stile narrativo che ci dà la sensazione di ascoltare le riflessioni dei personaggi come confessioni intime bisbigliate – accompagna i nostri ragionamenti, invitando a non terminare la “caccia alla libertà” che solo una conoscenza profonda delle cose può concederci.
L’eccezionale palcoscenico del Cinemambiente di Torino e il “Nutrire il Pianeta” di Expo Milano 2015 regalano a Fame! Guardatevi intorno, contatevi il contesto ideale per creare importanti momenti di confronto e riflessione su temi rispetto ai quali oggi si giocano importanti partite politiche, e che hanno bisogno anche di forti voci di rottura e dissenso rispetto al pensiero mainstream.
06/10/2015, 10:40