FESTA CINEMA ROMA - "Era d'Estate" l’isola
felice di Falcone e Borsellino
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Era D’Estate" racconta due eroi del nostro tempo,
Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, lontani da Capaci, dalle esplosioni e immersi nel silenzio dell’isola dell’Asinara. Lì infatti furono portati in una notte del 1985 insieme alle loro famiglie in seguito a delle reali minacce intercettate dalle forze dell’ordine. "
Era D’Estate" racconta la mafia attraverso l’inattività forzata di chi l’ha combattuta come ci spiega la regista
Fiorella Infascelli “Dopo aver conosciuto Agnese e i figli di Borsellino e letto molti libri, ho iniziato a inventare i dialoghi. Quello che si sa è che sono rimasti chiusi in una foresteria sul mare ed è stata propria la contraddizione del mare, elemento che entrambi amavano molto ma che li soffocava, che mi ha spinto a scrivere.”
“Quando mi hanno proposto il film - racconta
Giuseppe Fiorello (Paolo Borsellino) - mi tremavano i polsi ma la sceneggiatura e i dialoghi mi hanno confortato. Lo scopo non era quello di assomigliare a loro e anzi se ho dato questa sensazione mi scuso”.
Massimo Popolizio che interpreta Giovanni Falcone ha lavorato sul personaggio concentrandosi sul microcosmo attorno a lui: “Non dovevamo raccontare la vita di Falcone, come altri film hanno fatto prima di noi. Noi volevamo raccontare il lato scanzonato e malinconico di Falcone”.
Valeria Solarino e Claudia Potenza si sono immedesimate in due donne molto forti e complesse, Francesca Morvillo e Agnese Borsellino. “Io sono molto diversa da Francesca Morvillo, ho parlato molto con Gianmaria, custode della foresteria di Asinara, per capire i tratti di questa donna”, spiega
Valeria Solarino.
Claudia Potenza invece è partita dal ruolo di madre di tre figli: “Agnese è per me un esempio di speranza, porto sempre con me una frase molto bella che la identifica come «una donna che risolve nel silenzio e vive nella gioia».
Il film ha un quinto protagonista: l’isola dell’Asinara “un’isola misteriosa, bellissima ma un po’ inquietante”, spiega la regista che ha già girato nell’isola sarda il documentario "
Pugni Chiusi". “Con Era d’Estate volevo realizzare un film semplice, geometrico in cui però si rivelasse sempre questo dentro/fuori. Unire la sensazione della morte e della paura con quella serenità data dalla quotidianità familiare.”
Il film è stato prodotto da Fandango con un importante aiuto di RAI CINEMA, come spiega
Domenico Procacci: “In questo momento non è possibile produrre dei film che trattino queste tematiche, senza l’aiuto di RAI CINEMA che quindi si è dimostrata vitale per il film. L’uscita era prevista per marzo, ma dopo la presentazione alla
Festa del Cinema di Roma si sta cercando di trovare uno spazio utile più vicino, cosa non facile dato il quantitativo di film italiani in uscita.”
16/10/2015, 09:37
La Redazione