Su Rai Storia "Il Ghetto di Venezia, 500 Anni di Vita"
La storia del ghetto più antico d’Europa vista attraverso i ricordi e le dichiarazioni di “testimoni eccellenti”, custodi della memoria e della complessa evoluzione della comunità ebraica di Venezia. La racconta il programma “
Il Ghetto di Venezia, 500 Anni di Vita”, diretto da
Emanuela Giordano, in onda sabato 17 ottobre 2015 alle 22.30 su Rai Storia.
Ciascun testimone approfondisce un tema: le origini, la relazione tra gli ebrei e il governo della Serenissima, tra ebrei di diverse lingue e culture, i grandi personaggi della storia del ghetto, i mestieri permessi, il denaro, la cabala, il cibo, la lingua giudaico veneziana, le persecuzioni, l’integrazione. Al centro del racconto spaccati di vita quotidiana e alcuni momenti identitari: un Bar Mitzvah e un funerale. Sullo sfondo, le sinagoghe nascoste dietro facciate apparentemente anonime, l’antico cimitero ebraico e molti altri luoghi fortemente evocativi di una cultura antichissima.
La traccia narrativa segue il percorso di scoperta di Lorenzo Luzzatto, un adolescente ebreo di New York che viene mandato a Venezia per conoscere le origini della sua famiglia materna, strettamente legata alla vita del ghetto. Lorenzo affronterà questo percorso di scoperta in compagnia di una zia e di due giovani cugini veneziani che gli offriranno lo stimolo per entrare sempre più all’interno di un mondo a lui sconosciuto. L’iniziale spiazzamento emotivo del ragazzo diventerà una curiosità sempre crescente. Questa esperienza offrirà a Lorenzo uno spunto unico per riflettere e maturare. Il suo sguardo si farà mano a mano più attento, senza mai perdere la freschezza e la naturale simpatia della sua età. La sua voce fuori campo – talvolta riflessiva, talvolta divertita – farà da guida costante, alternata a momenti di “fiction” vera e propria. Abituato a una città in continua evoluzione, che non si lascia alle spalle forti tracce del tempo, Lorenzo resta affascinato dalla stratificazione dei ricordi e delle storie che si dipanano e si susseguono da una calle a un campo, da una sinagoga a un’altra. Queste storie di tanto in tanto prendono forma grazie a inserti di ricostruzione storica realizzati in animazione, presentati come frutto della fervida fantasia del protagonista.
17/10/2015, 16:12