Al Trieste Science+Fiction l'oscar del cinema fantastico
Trieste Science+Fiction raccoglie il testimone dal festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna di Sitges e ospiterà l'edizione 2015 del prestigioso
premio Méliès d'oro per il migliore lungometraggio e cortometraggio, vero e proprio Oscar europeo del fantastico.
Dal 3 all'8 novembre Trieste diventerà così la capitale europea del cinema fantastico con la convention annuale della
European Fantastic Film Festivals Federation e la 19a
Golden Méliès Ceremony, il 6 novembre in Sala Tripcovich.
Il Méliès d'oro è l'unico premio organizzato attraverso la collaborazione di festival a livello europeo. Ognuno dei festival affiliati alla federazione del fantastico assegna il premio Méliès d'argento ad un film europeo presentato nella propria sezione competitiva; i vincitori dei Méliès d'argento sono candidati al Méliès d'oro. Il meglio del meglio del cinema fantastico.
I film che concorreranno a Trieste per il Méliès d'oro 2015 sono:
Index zero di Lorenzo Sportiello premiato a Trieste,
Liza, the Fox-Fairy di Károly Ujj Mészáros (premiato ad Amsterdam),
L'altra Frontiera di André Cruz Shiraiwa (premiato a Bruxelles),
Goodnight Mommy di Veronika Franz e Severin Fiala (premiato a Sitges),
Men & Chicken di Anders Thomas Jensen (premiato a Neuchâtel),
Nina Forever di Ben Blaine e Chris Blaine (premiato a Lund) e
The Hallow di Corin Hardy (premiato a Strasburgo).
Per festeggiare il prestigioso traguardo dei 15 anni Trieste Science+Fiction presenta lo show dei Goblin di Claudio Simonetti che celebrano i 40 anni di
Profondo Rosso di Dario Argento, con la sonorizzazione dal vivo della colonna sonora che li ha resi celebri nel mondo. Il festival internazionale della fantascienza di Trieste suggella così la cerimonia di consegna del Méliès d'oro con uno dei simboli del cinema fantastico italiano.
Trieste Science+Fiction annuncia i nuovi film in concorso per il Mèliés d'argent 2015: il terrificante Idyll, primo film horror prodotto in Slovenia e recente vincitore del Festival del Cinema Sloveno di Portorose, in cui un servizio fotografico di moda si trasforma ben presto in una feroce lotta per la sopravvivenza nello scenario idilliaco della vicina repubblica;
Summer Camp, esordio alla regia per lo sceneggiatore Alberto Marini, prodotto da Jaume Balagueró, dove un'improvvisa e imprevedibile epidemia di rabbia sconvolge un campeggio estivo; la fantascienza russa di
Calculator, film di Dmitriy Grachev, che a Trieste partecipa per la prima volta ad un festival: dieci prigionieri condannati all'esilio sull'ostile pianeta XT-59 devono trovare la via per l'Isola della Felicità.
E a Trieste Science+Fiction concorreranno anche
Howl di Paul Hyett, creature-movie del pluripremiato make up artist britannico noto per
The Descent, Doomsday e Unknown;
Der Polder, film svizzero-tedesco di Julian M. Grünthal e Samuel Schwarz che esplora i confini tra realtà e videogioco; e
Stung, opera prima di Benni Diez, già agli effetti speciali di
Melancholia di Lars Von Trier, dove un party in giardino si trasforma in uno scenario fantahorror quando le vespe diventano dei predatori giganti (distribuito da Movies Inspired).
Fuori concorso verrà, inoltre, proiettato
The Brand New Testament – Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael, premiato dal festival di Sitges con il Méliès d'argento e il riconoscimento per la migliore attrice a Pili Groyne. Nel 2014, l'attrice undicenne è stata vista in
Due giorni, una notte dei fratelli Dardenne e in
Alléluia di Fabrice Du Welz. In
Dio esiste e vive a Bruxelles, Jaco Van Dormael le offre il suo primo ruolo da protagonista come Ea, la figlia di Dio.
19/10/2015, 10:15