Note di regia di "Narciso Parigi - Una vita per la canzone"
Nel film saranno inserite alcune canzoni inedite che dall’America non sono mai arrivate in Italia. Narciso Parigi, noto ai meno giovani per gli stornelli che hanno contribuito a rendere celebre la canzone fiorentina, è conosciuto anche dalle generazioni più giovani per l’inno della squadra di calcio della città di Firenze, La canzone viola. Ma il maestro Parigi non è stato solo questo; dietro una vita riservata e lontana dai clamori del grande pubblico era riuscito a ritagliarsi un proprio spazio costruendo attorno alla sua voce melodiosa un personaggio divenuto famosissimo in pochi anni in tutta l’America del Nord: dal Canada al Messico, dalla California alla Florida. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo del 1955 in coppia con Claudio Villa decise di dare una svolta alla sua carriera recandosi negli Stati Uniti dove consolidò il proprio sodalizio con artisti del calibro di Frank Sinatra, Dean Martin e Louis Armstrong. I suoi successi americani sono soprattutto legati alla musica, ai ritmi del Jazz e del neonato Swing e alle tournée nelle quali cantava in lingua italiana le canzoni inglesi e americane, fra cui una per tutte, forse la più famosa nel mondo, Yesterday. La sua discografia, veramente imponente, la incontriamo come una colonna sonora della nostra vita o come un lungo viaggio che inizia dal 78 giri e attraverso gli anni arriva agli attuali CD, passando attraverso gli indimenticabili successi incisi sui dischi a 33 e 45 giri.
La celebrità e la fama lo hanno raggiunto lontano dal nostro paese ponendolo spesso anche davanti alla macchina da presa. Narciso Parigi non si è mai sottratto a questa sfida ed è comparso nelle TV americane in varie pubblicità ed in celebri spot fra i quali è rimasto indimenticabile quello girato per la Coca-Cola. Nel cinema oltre al film “Terra straniera” – per la regia di Sergio Corbucci e “La prigioniera di Amalfi” ha girato una ventina di altre pellicole dal 1952 ai primi anni 80 sempre con artisti di prim’ordine, fino ai tempi recenti con una parte “cameo” nel film “I laureati” di Leonardo Pieraccioni. All’interno del film, il Maestro Parigi, assumerà anche le vesti di “racconta storie fiorentine”, dove aggirandosi per le strade della città, racconterà alcune curiosità su alcune zone poco conosciute. Il docu-film, attualmente in lavorazione, sarà pronto entro fine anno ed è girato in italiano e in lingua inglese per la distribuzione americana.
Lorenzo Andreaggi