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Note di regia di "Ogni Preziosa Giornata"


Note di regia di
La prima idea era quella di raccontare la storia d’amore di Caterina e Franco. Potevo contare su molti aneddoti e avevo a disposizione alcuni vecchi Super8 dei loro viaggi in barca. Sono allora tornato, dopo tanti anni, a trascorrere molto tempo con i miei genitori.

La macchina da presa è stata uno strumento conoscitivo che mi ha permesso di scoprirli come persone: una donna e un uomo con i loro pregi e i loro difetti, le loro paure e le loro speranze. E loro hanno usato quella stessa macchina per raccontarsi ad un figlio insolitamente attento.

Ma più andavo avanti, più scoprivo che il film aveva una protagonista indiscussa, mia madre. Poi è venuto il libro. Durante le terapie, Caterina ha acquisito coscienza di come la sua vita stesse cambiando e ha raccolto le sue emozioni in un diario che successivamente è diventato "Ci sarà il mare" (Portaparole). Leggendolo, ho scoperto in lei qualcosa di straordinario. Una forza delicata e inarrestabile. Il suo rifiuto di accucciarsi di fronte allo spettro della fine mi lasciava senza parole.

Per la prima volta l’ho vista in una prospettiva completamente nuova: non più semplicemente “mia madre”, ma una donna che ammiravo per il suo coraggio.

Mi chiedevo: dove trova questa forza? come si fa ad amare la vita dopo quindici anni di lotta contro un tumore? Ogni Preziosa Giornata è nato per trovare una risposta a queste domande.

Naturalmente mi sono posto il problema del mio ruolo all'interno del film. Non volevo fare l'osservatore esterno, sin da subito volevo girare in quanto “figlio”, era l’unica posizione che potesse garantire la sincerità di quello che mostravo.

E per rendere esplicita la mia posizione ho usato la camera a mano, che meglio rende l’idea di un equilibrio precario e soggettivo. Ho utilizzato un obiettivo che mi permettesse di stare “vicino” a loro tutto il tempo, facendo un uso moderato dei campi lunghi.

Non volevo che il film parlasse solo della mia famiglia. Per come è stato realizzato, girato e composto, Ogni Preziosa Giornata aspira ad universalizzare gli argomenti che vengono trattati. Franco e Caterina si rivolgono direttamente allo schermo, ed io volevo che lo spettatore avesse l'impressione di vedere la propria "mamma" e il proprio "papà", di seguirli con lo sguardo, di parlarci.

Ma non è stato semplice. Ho dovuto correre per stare dietro alle loro giornate intense, alle sorprese, alle belle e alle brutte notizie e agli eventi straordinari che Caterina e Franco hanno vissuto con me. Così abbiamo fatto questo film insieme.

Cercavo un documentario, ho trovato una vera storia d'amore: quella di Caterina nei confronti di suo marito, dei figli, dei fratelli e degli amici che la circondano. Che restituisce il senso dell’inseparabile convivenza tra ciò che più ci spaventa, ci sconvolge e destabilizza e ciò che più ci dà completezza, soddisfazione e felicità.

Eleonora Marino