Omaggio a Massimo Troisi su Premium Cinema Emotion

Premium Cinema Emotion ricorda lungo tutto Novembre l’estro inimitabile di Massimo Troisi in occasione del ritorno nelle sale cinematografiche di “Ricomincio da tre” in versione restaurata il 23 novembre.

In palinsesto un pokerissimo di pellicole, in onda ogni lunedě alle ore 19.15, che tracciano le diverse sfumature dell’attore di San Giorgio a Cremano.

Si parte lunedě 2 novembre con “Scusate il ritardo” (1983), diretto, oltre che interpretato, dallo stesso Troisi. La pellicola, giudicata da piů di un critico l’opera migliore della filmografia di Troisi, vede Vincenzo (Troisi) vivere un'esistenza priva di stimoli, perpetuamente in preda alla noia, che l'accompagna anche nel quotidiano. Oltretutto č assillato dall'amico Tonino (Lello Arena), il quale lo aggiorna costantemente sui problemi della sua vita privata. Un giorno Vincenzo vede una bella ragazza di nome Anna (Giuliana De Sio), la quale diviene l'antidoto ad una vita frustrante e ripetitiva.

Il 9 novembre č in programma “Non ci resta che piangere” (1984), divenuto un classico della comicitŕ italiana in cui Troisi duetta con Roberto Benigni (anche alla regia).

Il 16 novembre tocca a “Le vie del Signore sono finite” (1987), dove Troisi č Camillo, un barbiere di Acquasalubre che soffre di una malattia psicosomatica: ha infatti perso l'uso delle gambe senza avere tuttavia alcuna lesione organica. Il suo medico indica la causa nell'amore finito tra lui e Vittoria (Jo Champa), una ragazza di origine francese da tempo residente in Italia. Trosi altresě regista, Pino Daniele compone la colonna sonora.

“Pensavo fosse amore:…invece era un calesse” (1991) č in cartellone il 23 novembre. E’ l’ultima regia di Trosi, altresě interprete di Tommaso, fidanzato con la gelosissima Cecilia (Francesca Neri), al punto di compromettere l’imminente matrimonio. Nella colonna sonora, la celebre “Quando” di Pino Daniele.

Il ciclo di film di Premium Cinema Emotion si chiude il 30 novembre con “Che ora č?” (1989) di Ettore Scola. Troisi divide il set con Marcello Mastroianni, rispettivamente figlio e padre alla ricerca di una riconciliazione tra tensioni e ricordi familiari, incomprensioni e riavvicinamenti. Un treno che a volte, tra un padre e un figlio, passa una sola volta nella vita.