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FdP 56 - I film del Concorso Internazionale


Per l'Italia in competizione "Sponde. Nel Sicuro Sole del Nord" di Irene Dionisio e "L'Infinita Fabbrica del Duomo" di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti.


FdP 56 - I film del Concorso Internazionale
Una scena di "Territory" di Eleanor Mortimer

Questa la lista dei film del concorso internazionale della cinquantaseiesima edizione del Festival dei Popoli, Festival Internazionale del film documentario, in programma a Firenze dal 27 novembre al 4 dicembre 2015:

A FESTA E OS CÃES (The Party and the Barking)
Brasile, 2015, 25'
Regia: Leonardo Mouramateus
Leonardo Mouramateus sfoglia alcune foto scattate tempo fa con una macchina fotografica analogica. Ciascuna foto illumina un ricordo, suscita un commento, innesca un racconto. Ma A Festa e os Cães va oltre la descrizione di un’adolescenza trascorsa tra feste e sbronze, girovagando per le strade di Fortaleza in compagnia dei cani randagi: è un viaggio nel passato in grado di riportare i dubbi, le speranze e la leggerezza degli anni verdi.
Mercoledì 2 dicembre, Odeon, ore 19:00
Giovedì 3 dicembre, Odeon, ore 15:00

BABOR CASANOVA
Svizzera, 2015, 35'
Regia: Karim Sayad
Adlan e Terroriste sono due ‘ragazzi di vita’ di Algeri. Il loro presente è fatto di piccoli espedienti per guadagnare qualche dinaro, la passione che li accomuna è quella per la squadra del Mouloudia, l’unica prospettiva salvifica è imbarcarsi per raggiungere la Francia o l’Italia. Il regista Karim Sayad accompagna questi ragazzi come un fratello che non giudica e ci consegna un film delicato e spietato al contempo.
Mercoledì 2 dicembre, Odeon, ore 19:00
Giovedì 3 dicembre, Odeon, ore 10:00

ČAKÁREŇ (Waiting Room)
Repubblica Slovacca, 2015, 73'
Regia: Palo Korec
Attraverso una serie di ingegnose ed imprevedibili ‘variazioni sul tema’, il film scardina il luogo comune che ritiene l’attesa come un momento vuoto, noioso e fondamentalmente inutile. Lo sguardo acuto del cinema rivela come, al contrario, l’attesa condensi in sé emozioni intense, trasformazioni sottili dello stato d’animo, silenzi pieni di significato.
Martedì 1 dicembre, Odeon, ore 18:30
Mercoledì 2 dicembre, Odeon, ore 11:30

CONTRE – POUVOIRS (Checks and Balances)
Algeria/Francia, 2015, 97'
Regia: Malek Bensmaïl
Malek Bensmaïl entra nelle stanze del quotidiano indipendente algerino “El Watan” svelando i meccanismi decisionali della redazione in un momento cruciale della storia del paese: mentre la “primavera algerina” risveglia le necessità democratiche della popolazione, la campagna elettorale è dominata dal Presidente Bouteflika, candidato per il quarto mandato consecutivo...
Domenica 29 novembre, Odeon, ore 19:00
Lunedì 30 novembre, Odeon, ore 11:30

DES HOMMES DEBOUT (Standing Men)
Francia/Libano, 2015, 55'
Regia: Maya Abdul-Malak
Un microcosmo che diventa universo. In un piccolo Internet Point nel quartiere parigino di Belleville, centro di ritrovo per immigrati, la camera osserva tracce della vita di un uomo, Moustafa, da molti anni lontano dal suo paese d’origine. Le parole e i gesti della sua vita quotidiana rivelano, con delicatezza, la complessità di un’esistenza dislocata.
Lunedì 30 novembre, Odeon, ore 17:00
Mercoledì 2 Dicembre, Odeon, ore 15:00

L’INFINITA FABBRICA DEL DUOMO (The Never-Ending Factory of the Duomo)
Italia, 2015, 74'
Regia: Massimo D’Anolfi, Martina Parenti
Raffinato, con un’impostazione filosofica alla base, montato, sonorizzato e fotografato splendidamente, il film racconta ciò che il titolo annuncia, la fabbrica infinita del Duomo di Milano. Primo atto della quadrilogia Spira Mirabilis che affronta il concetto di immortalità attraverso gli elementi della natura, L’infinita Fabbrica del Duomo rappresenta l’elemento della terra.
Sabato 28 novembre, Odeon, ore 19:30
Lunedì 30 novembre, Odeon, ore 10:00


LA FAMILIA CHECHENA (The Chechen Family)
Argentina, 2015, 60'
Regia: Martín Solá
Un film è un’esperienza sensoriale. L’incontro tra immagine e suono, il suo ritmo interiore, producono una risonanza in chi assiste. La familia chechena porta lo spettatore ad entrare nella particolarità interiore di un’esperienza mistica, quella dei musulmani sufi in Cecenia. Le danze, i rituali mistico-religiosi diventano forma di cinema, pura immersione in uno sguardo spirituale sul mondo.
Mercoledì 2 dicembre, Odeon, ore 16:00
Giovedì 3 dicembre, Odeon, ore 11:30

LAS LETRAS (The Letters)
Messico, 2015, 72'
Regia: Pablo Chavarría Gutiérrez
Giugno 2000, municipio di Simojovel, nel nord del Chapas: alcuni poliziotti vengono uccisi in una imboscata. Alberto Patishtan, indigeno dell’etnia tzotzil, viene accusato della strage e condannato a 60 anni di carcere. Partendo dalla rievocazione e dal reenactment di fatti che sconvolsero l’intera comunità, il film utilizza soluzioni espressioniste, sperimentali ed evocative per attraversare i luoghi del crimine immergendoci nei colori, nelle atmosfere, nei fantasmi di una remota comunità rurale del Chapas.
Martedì 1 dicembre, Odeon, ore 16:30
Mercoledì 2 dicembre, Odeon, ore 10:00

MALLORY
Repubblica Ceca, 2015, 101'
Regia: Helena Třeštíková
Era il 2002 quando Mallory, giovane madre con trascorsi da eroinomane, decide di cambiar vita. Ma la vita a cui si è aggrappata con disperazione la metterà continuamente a dura prova. Nella sua esistenza kafkiana – seguita per ben tredici anni da H. Třeštíková - Mallory sarà costretta a vivere in auto, affronterà il fallimentare sistema dei servizi sociali, incontrerà gli uomini sbagliati: sempre all’affannosa ricerca di una vita normale per sé e per suo figlio che, negli anni, non smetterà mai di avere in lei un punto di riferimento e un modello di coraggio e determinazione.
Domenica 29 novembre, Odeon, ore 17:00
Lunedì 30 novembre, Odeon, ore 15:00

O FUTEBOL (On Football)
Spagna, 2015, 68'
Regia: Sergio Oksman
Il calcio come passione e ossessione, ma anche come filo che ricuce una relazione. Le partite del campionato mondiale di calcio (Brasile, 2014) scandiscono i giorni che padre e figlio (il regista) trascorrono insieme dopo anni di distanza: sul divano di casa, in automobile, dietro il bancone di un bar o nel letto di un ospedale. I risultati delle partite punteggiano lo scorrere del tempo. In questa ritrovata vicinanza, l’occhio del figlio si riconcilia con la figura del padre, ne redime il passato, ne trasfigura il presente.
Lunedì 30 novembre, Odeon, ore 19:00
Martedì 1 dicembre, Odeon, ore 15:00

ONDER ONS (Among Us)
Paesi Bassi, 2015, 24'
Regia: Guido Hendrikx
Guido Hendrikx affronta un argomento oscuro e disturbante nell’orizzonte contemporaneo: la pedofilia. Il racconto e affidato alle voci di tre “malati responsabili” che, con lucidità espongono all’evidenza della parola i loro tormenti ma anche le loro emozioni indicibili. Il contrappunto visivo è un flusso d’immagini che prende il ritmo delle voci che accompagna e che assume contorni più nitidi o al contrario, sfuma in vaghe visioni di nebbia a seconda che a prevalere sia l’idea razionale o quella emotiva.
Martedì 1 dicembre, Odeon, ore 16:30
Giovedì 3 dicembre, Odeon, ore 11:30

OZONERS
Stati Uniti d'America, 2015, 19'
Regia: Jean-Jacques Martinod, Kyle Bell
L’ultima estate di un drive-in che proietta film in pellicola. Il film si sofferma sull’atmosfera malinconica di una stagione che si avvia alla fine e ne racconta i dettagli: la manualità, il rumore della pellicola in scorrimento, i macchinari ancora in uso ma già obsoleti. Con sguardo nostalgico, Ozoners tratteggia il ritratto di un’America che non esiste più.
Lunedì 30 novembre, Odeon, ore 17:00
Martedì 1 dicembre, Odeon, ore 10:00

PEDRO M, 1981
Svizzera/Spagna, 2015, 27'
Regia: Andreas Fontana
Per molti le memorie d’infanzia sono vecchi film amatoriali dai colori sbiaditi. Per l’ignota protagonista del film il mistero che avvolge la figura paterna è collegato ad immagini ben diverse: le riprese effettuate all’interno del Parlamento spagnolo nel 1981, durante il tentativo di golpe militare. Immagini storiche rea- lizzate da un oscuro cameraman della televisione nazionale: Pedro M, il padre mai conosciuto.
Giovedì 3 dicembre, Odeon, ore 17:30
Venerdì 4 dicembre, Odeon, ore 10:00

POR LOS CAMINOS DEL SUR (Down Southern Roads)
Messico, 2015, 29'
Regia: Jorge Luis Linares Martínez
Quando un sentiero tra boschi impervi, fiumi da attraversare e montagne da scalare diventa occasione per mettere a nudo i propri sentimenti, è un sentiero che si fa mentre si è in cammino. Mariana e Miguel, padre e figlia, conoscono poco l’uno dell’altra e imparano – camminando a Sud – il difficile compito di mutare il rancore in speranza e di rillacciare il filo di una relazione spezzata.
Giovedì 3 dicembre, Odeon, ore 17:30
Venerdì 4 dicembre, Odeon, ore 11:30

RAZGOVOR (The Conversation)
Russia, 2015, 21'
Regia: Anastasia Novikova
Valentin Stepanovich è il solo ed unico abitante di un posto sperduto. La città è solo un suono metallico alla radio. Nella solitudine di un luogo tanto remoto Valentin non può che digitare sempre lo stesso numero di telefono e attendere la sola voce che cura, ossia la voce della sua amata. Fino a quando, all’improvviso, è il suo telefono a squillare nel silenzio...
Martedì 1 dicembre, Odeon, ore 18:30
Mercoledì 2 dicembre, Odeon, ore 11:30

SOMOS CUBA
Germania , 2015, 91'
Regia: Annett Ilijew
Andres torna a Cuba dopo due mesi trascorsi in Germania. Il suo progetto è di filmare la vita degli abitanti di Marianao, sobborgo popolare dell’Avana. Somos Cuba presenta una selezione dei materiali filmati da Andres dal 2008 al 2014. In un microcosmo dolente, soffocato dall’indigenza, la piccola Leydis cresce e pren- de coscienza di sé. Nei sogni e nelle osservazioni della bambina si ripercuotono le contraddizioni di un incubo urbano che si nutre di innocenza.
Lunedì 30 novembre, Odeon, ore 21:30
Martedì 1 dicembre, Odeon, ore 11:30

SPONDE. NEL SICURO SOLE DEL NORD
Shores. In the Safe Northern Sun)
Italia, Francia, 2015, 60'
Regia: Irene Dionisio
A Lampedusa, Vincenzo, custode di cimitero in pensione, dà sepoltura ai corpi dei migranti che hanno perso la vita durante i naufragi, attirando le critiche della comunità religiosa, che contesta l’uso delle croci per il seppellimento di persone non cattoliche. A Zarzis, Tunisia, il postino Mohsen Lidhabi costruisce un museo con gli indumenti di quei cadaveri e gli oggetti che il mare ha restituito alla terra. Vincenzo e Mohsen un giorno cominciano a scriversi.
Giovedì 3 dicembre, Odeon, ore 21:00
Venerdì 4 dicembre, Odeon, ore 10:00


SPOON
Canada, 2015, 60'
Regia: Michka Saäl
A lato della propria quotidianità e della ricerca per un altro film, capita di in- contrare la poesia di Spoon Jackson e di intrattenere con lui – detenuto di un carcere di Los Angeles fin da quando nel 1977, appena diciannovenne, commise un omicidio – una relazione epistolare e telefonica della durata di otto anni. Inscritta sul deserto Mojave la poesia di Spoon si libera da “quell’ombra che prendeva a pugni la morte”.
Giovedì 3 dicembre, Odeon, ore 19:15
Venerdì 4 dicembre, Odeon, ore 11:30

TERRITORY
Regno Unito, 2015, 17'
Regia: Eleanor Mortimer
A Gibilterra non sono gli spagnoli o la Regina d’Inghilterra a comandare, ma le scimmie. Le scimmie sono diventate talmente padrone del territorio, che si è reso necessario un servizio di ordine pubblico per tenerle sotto controllo e per respingerle fuori dalla città, con l’ausilio di alcune cerbottane. Osserviamo la giornata dei macachi, che come in un gioco di guardie e ladri, tentano ogni stratagemma per ingannare i loro “domatori”.
Lunedì 30 novembre, Odeon, ore 19:00
Martedì 1 dicembre, Odeon, ore 10:00

UNE PARTIE DE NOUS S’EST ENDORMIE (Sound Asleep)
Francia, 2015, 50'
Regia: Marie Moreau
Di origine marocchina, immigrato in Francia, alle spalle quasi undici anni di prigione, Djilali è un senzatetto che fatica a ritrovare la propria identità tra tutte quelle usate e rubate nel corso della sua rocambolesca esistenza. Si presenta come “Alias” a testimonianza di quegli “uno, nessuno e centomila” che compon- gono il suo io. Come Virgilio nell’Inferno di Dante, Djillali guiderà la regista nei la- birinti di una vecchia Avignone come nei labirinti della propria anima, raccontando un’altra faccia della nostra epoca.
Mercoledì 2 dicembre, Odeon, ore 17:30
Giovedì 3 dicembre, Odeon, ore 10:00

VITA BREVIS

Belgio, 2015, 39'
Regia: Thierry Knauff
“Vita brevis è un poema sul momento, un’evocazione della fragile e fuggevole danza della vita”. [T. Knauff]. Realizzato come una partitura jazz in cui l’improv- visazione è affidata alla natura e all’essere umano, questo film è un ipnotico e sorprendente inno alla vita in tutta la sua totalità ed effimera bellezza. Aprite le ali e provate a danzare anche voi.
Sabato 28 novembre, Odeon, ore 15:00
Martedì 1 dicembre, Odeon, ore 10:00

13/11/2015, 09:10

Simone Pinchiorri