Note di regia di "Dustur"
È nel 2011, durante le riprese del mio precedente documentario sul carcere (Milleunanotte) che ho conosciuto Ignazio e Samad, il volontario religioso e il giovane ex detenuto. Il monaco cristiano e il musulmano: due mondi solo apparentemente distanti. Ed è grazie alle loro storie e alla loro passione per un “mondo migliore” che nasce Dustur. Un viaggio dentro e fuori il carcere, dentro e fuori i confini della libertà. Un dentro e un fuori, che solo alla fine si toccheranno. Un viaggio che comincia dietro le sbarre di una biblioteca, per concludersi sull’Appennino, in uno dei luoghi simbolo della Resistenza italiana.
Marco Santarelli