"Una società di servizi" al Torino Film Festival 33


Luca Ferri torna alla sezione Onde del Torino Film Festival, che nella 32esima edizione ha ospitato il suo Abacuc: quest’anno presenta il mediometraggio Una società di servizi, realizzato grazie alla collaborazione con Enrico Mazzi, per l’occasione in veste di montatore.

Il film è stato interamente girato all’interno di un gigantesco spazio coperto di Tokyo, in Giappone: un Forum in cui scorrono ininterrottamente grandi flussi di persone, all’interno di un ambiente asettico sia dal punto di vista architettonico che da quello della relazione tra i passanti-protagonisti. Sulle note di musiche ripetitive e sedanti, dai bassi volumi, che finiscono per diventare tragicomiche nel loro tentativo di annullare il silenzio, nel film compaiono uomini e donne che si muovono in solitudine, ognuno per sé ma con ordine e compostezza. Tutti hanno un passo sicuro e deciso, nessuno staziona o “perde tempo” e nessuno interagisce con gli altri.
La relazione che le persone mantengono più a lungo è quella con il proprio smartphone: l’interlocutore è necessariamente altrove.

Le immagini appaiono simmetriche, ordinate, tanto asettiche da risultare poetiche, in un gioco tra toni grigi e dimessi e occasionali colori accesi che richiamano l’attenzione, dei passanti e dello spettatore, come quelli plastici delle macchinette che distribuiscono cibo.

Dice il regista, Luca Ferri: "Il luogo delle riprese del film è la concretizzazione di quanto predetto da Jacques Tati in Play Time (1964-1967). L'asetticità e la neutralità del luogo lo rende trasportabile ovunque perché privo, nella sua struttura, di qualsiasi legame con il territorio che lo ospita. È un luogo pensato per il passaggio. Al suo interno si trovano contenitori predisposti per vari servizi: il tutto è dimostrazione di una muscolosità standardizzata, capace di stupire più per le dimensioni e per una pretestuosa e sfacciata contemporaneità che per contenuti unici e non replicabili in un qualsiasi identico altrove.”

In via definitiva Una società di servizi si risolve in un pietoso gesto d’incomunicabilità tra una struttura architettonica e i suoi creatori.

19/11/2015, 14:44