FdP 56 - SICILY JASS, la cornetta che conquistò gli USA
Tra la fine dell'800 e gli inizi del '900, il fenomeno migratorio che vide intere famiglie di italiani imbarcarsi verso gli Stati Uniti d'America, arrivò a coinvolgere diversi milioni di abitanti. Circa tre milioni giungevano dal Sud Italia, e su una delle innumerevoli navi partenti dalla Sicilia, si imbarcarono Girolamo La Rocca e sua moglie Vita De Nina, che in suolo americano avrebbero dato i natali ad un uomo chiave per la nascita e diffusione della musica jazz.
Nel suo "
Sicily Jass" Michele Cinque affronta un viaggio da quel che resta della antica Salaparuta a New Orleans, per raccontare la storia di Nick La Rocca, considerato un pioniere della cornetta, capace di dare valore ad uno strumento al tempo molto sottovalutato.
Nelle prime decadi del secolo scorso, nell'America del Ku Klux Klan, del proibizionismo e dei gangsters, ma allo stesso tempo della musica "nera" realizzata prevalentemente da afroamericani, La Rocca portava alla ribalta la sua Original Dixieland Jazz Band, diventando un caso discografico capace di vendere oltre un milione di dischi. Ciò che arricchisce questa vicenda di mistero, è il fatto che per la "Storia della musica" tutto questo sembra quasi non essere mai successo, e forse la causa di tutto questo potrebbe essere riconducibile proprio allo stesso La Rocca, colpevole di aver rilasciato a fine carriera alcune discutibili interviste riguardo ai musicisti di colore.
Numerose le interviste e le testimonianze raccolte negli States dal regista, ma ciò che colpisce maggiormente del documentario, è l'interessante e variegato utilizzo dell'archivio, che non si limita alle sole immagini di repertorio in bianco e nero, ma che include anche meravigliose copertine di giornali con originali titoli e storie legate alla band (vedi l'effetto positivo della musica sugli animali dello zoo).
Ad avvalorare ulteriormente il lavoro di Cinque, due speciali contributi di affermati artisti siciliani, il puparo Mimmo Cuticchio, perfetto nel ruolo del "cantastorie", e Roy Paci, capace di restituire con la sua tromba un'inedita rilettura di Nick La Rocca, sullo sfondo di un'affascinate Sicilia.
29/11/2015, 19:35
Antonio Capellupo