FESTIVAL DI SPELLO - Le Anteprime di novembre
Sabato al Teatro Subasio in compagnia del Festival del Cinema di Spello e dei Borghi umbri che ha dato vita ad un incontro sul tema di come le donne divengono fragili quando subiscono violenza sia fisica che psicologica. Un evento questo organizzato appunto dall'Associazione culturale di promozione sociale Aurora, in collaborazione con Comune di Spello e We World e patrocinato dal Centro per le pari opportunità della Regione Umbria.
Il 'ciak' all'evento è stata la visione del video musicale di 'Perchè', brano di Alex Britti,un pezzo che il cantautore romano ha dedicato proprio alle donne vittime di violenza, fornendo al tempo stesso un aiuto completo visto che una parte dei proventi della vendita del singolo sarà destinata alla Onlus We World che lavora da oltre 15 anni per difendere i diritti di donne e bambini nel mondo. In particolare in Italia opera in azione di contrasto alla violenza contro le donne, con campagne di sensibilizzazione e progetti concreti sul territorio.
"E' un omaggio fatto da Alex Britti per We World - ha detto Stefano Speziali, responsabile advocacy di We World - e racconta di un episodio vero vissuto da Britti, che per strada ha visto un uomo che picchiava una donna, l'uomo è scappato e la donna all'inizio ha negato addirittura di essere stata malmenata. Poi dopo averla portata al pronto soccorso, il cantante ha scoperto che non era la prima volta e l'ha aiutata a chiedere aiuto."
Lo stesso Piziali ha poi presentato l'indagine "Rosa Shocking 2 - Violenze e Stereotipi di genere: generazioni a confronto e prevenzione" al quale sono seguiti gli interventi di Donatella Porzi, Presidente dell'Assemblea Legislativa Regione Umbria, e di Irene Falcinelli, Assessore alla Cultura Irene Falcinelli. L'incontro è stato mediato da Donatella Cocchini, Presidente del Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri Rassegna-Concorso "Le Professioni del Cinema".
"Prima di tutto un ringraziamento al festival per un cammino lungo e di radicamento nel nostro territorio - ha detto la Presidente Porzi -, dimostrando una forte sensibilità ai temi importanti. Il tema sulla violenza alle donne è stato molto trattato nella nostra Regione. Dai dati Istat del 2014 si è evinto che ci sono vittime della violenza una ogni 48 ore e sono superiori alle vittime di mafia. Dobbiamo cercare un patto di alleanza tra uomo e donna, perché una società civile deve studiare anche il motivo per cui l'uomo agisce in questo modo sulla donna. In Umbria abbiamo due importanti centri, di Terni e Perugia, voluti dalle istituzioni e da molti centri di volontariato che cooperano per sostegno. In questi centri di trova un ascolto, delle persone formate: medici, assistenti sociali, psicologi. Quello che dobbiamo fare è non tacere. Il 25 novembre è un giorno importante che deve trascinarsi in tutti e 365 giorni dell'anno. Ad esempio l'associazione Margot ha istituito un prestito d'onore per donne che vogliono un'altra chance, che gli permetta di scommettere su se stesse. Spero che le associazioni si aggreghino per un'unione importante per un aiuto concreto."
Irene Falcinelli: "Io spingo molto per l'autodifesa personale - ha detto invece Irene Falcinelli -, con il circolo Judo Kodokan di Spello sull'autodifesa delle donne a livello gratuito. Noi come amministrazione parliamo in maniera soft della questione, non per timore, ma perché ci rendiamo conto della cultura che abbiamo, della percezione della violenza che non è vista come tale. Abbiamo scelto quindi di affrontare le questioni non tanto come denuncia ma anche come sensibilizzazione sul maschile. Gli stereotipi sono veramente duri da abbattere, l'autodifesa è giusta perché porta alla consapevolezza del sapersi difendere, ma questo non basta, specialmente se poi avviene all'interno del nucleo familiare. Il disagio dei giovani che poi in situazioni particolari diventano violenti con la crescita, ci può far riflettere come noi possiamo fornire un supporto per capire eventuali fonti di disagio."
"Dobbiamo anche spiegare l'importanza dell'informazione nella scuola - ha dichiarato Donatella Cocchini - e dare gli indicatori di pericolo."
A seguire il balletto a cura della Scuola 'Cigno Dance' di Cannara "creato appositamente con le le gestualità di chi subisce le violenze - ha detto l'insegnante Amanda -,come una denuncia a non nascondersi più.".
Ha chiuso l'interessante e partecipato pomeriggio la proiezione del film "The Mask In You Live", visione praticamente inedita trattandosi della seconda anteprima nazionale, un documentario di Jennifer Siebel Newsom che racconta il viaggio – a volte difficoltoso – di ogni giovane uomo per diventare adulto. Narra le storie di ragazzi che lottano per rimanere se stessi, mentre ridefiniscono la ristretta concezione americana della mascolinità. Spaziali: "The mask you live in" descrive una situazione - dice Speziali - in cui i bambini americani vengono inseriti: mascolinità, la gara a chi è il più forte, disprezzo per tutto quello che è emozione, che può sembrare effemminato. Questo modo di pensare crea dei drammi incredibili. Questo film spiega tutto l'excursus per la creazione del machismo,che poi porta a sparatorie nelle scuole,omicidi e tutti i casi di delitto in America. Il film illustra anche dei percorsi per fuoriuscire da questa situazione."
30/11/2015, 12:00
La Redazione