EMANUELA MASCHERINI - Con "Offline" torno alla regia
Appena finito di girare il tuo quarto cortometraggio da regista di cosa si tratta?
"In realtà è il primo più strutturato a livello produttivo. Tutti i lavori precedenti da regista dal documentario "Dinamite" del 2012, allo spot "La spada" (2013), fino ai corti Nerofuori del 2008, Luna Semprestorta del 2011 e Drops del 2012, che comunque hanno girato molto nei Festival e vinto premi, erano prodotti con un budget ridottissimo. Offline tratta di rapporti virtuali e dell'incontro di due solitudini molto diverse per età e identità".
Sei anche interprete?
"Sì, questa è stata sempre la mia cifra, essendo nata attrice. In realtà sono quella che costa meno, sempre disponibile e che sa esattamente quello che vuole la regista. A parte gli scherzi, con me ci sono
Domenico Diele che è il protagonista maschile,
Francesca De Martini e Michelle Carpente, Erik Tonelli, Carlo Fabiano, Simone Faucci".
Quali sono stati i tempi produttivi?
"Questo è un figlio che va già alle elementari perché è in preparazione dal 2009... si sono avvicendate diverse produzioni e tanti collaboratori che sono entrati anche nella revisione della sceneggiatura, come
Alessio Venturini, Andrea Agnello, Francesco Cenni. Fino a quando è arrivato il contributo del NuovoImaie e con
Alessio Coluccia, che ha curato l'esecutivo, siamo potuti arrivare sul set. Ovviamente il lavoro si è evoluto molto perchè è mutato con me e il mio sguardo. Mettere a fuoco quello che volevo raccontare adesso è stata la cosa più difficile. La scelta sensata è stata, sei anni fa, quella di scrivere una storia che potesse invecchiare insieme a me".
Com'è andata sul set?
"Il set è stato una sorta di miracolo alchemico, al di sopra di ogni aspettativa e non era assolutamente detto che succedesse. C'è stata una vera affinità elettiva con ogni elemento delle troupe e sono davvero onorata di avere accanto a me firme come
Luigi Martinucci alla fotografia,
Emanuele Bossi per le musiche e
Massimo Quaglia al montaggio. Questo mi sta permettendo di ottenere a livello filmico esattamente il risultato che ho sedimentato per 6 anni".
Oltre a "Offline", come procede il lavoro di attrice?
"Procede bene e sto aspettando con ansia l'uscita del film "
In bici senza sella" nel quale sono protagonista femminile dell'episodio "
Crisalide". E, come tanti colleghi, amo il cinema d'autore ma sopravvivo grazie alla pubblicità; spot, fiction e web series mi permettono di lavorare ad altro, compresi i miei progetti come la scrittura e il teatro".
A proposito, romanzi in vista?
"Ci sono due uscite previste per il 2016, uno che uscirà a settembre con il titolo
Speriamo non sia femmina, che parla della
childfree generation e un altro di cui non posso parlare perché è in trattativa fra due editori. Questi sono il quarto e il quinto libro, gli altri sono stati l'inizio del percorso di ricerca che sto portando avanti sull'identità femminile dal punto di vista della scrittura. I nuovi libri continuano questo discorso e aprono nuove domande sulla condizione delle donne sempre in maniera provocatoria e dissacrante".
Anche teatro?
"Sì, tornerò in scena al Funaro di Pistoia con lo spettacolo "La casa degli Spiriti" di Claudia Della Seta. Un adattamento dal romanzo della Allende che debutterà a maggio prossimo".
24/12/2015, 10:00
Stefano Amadio