I MIGLIORI FILM DEL 2015 PER CINEMAITALIANO.INFO
STEFANO AMADIO
NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari
Il realismo credibile di
Caligari affascina e fa sentire la nostalgia per un cinema vero e di autori che dimostrano di sapere ciò di cui stanno parlando. Finalmente due attori,
Borghi e Marinelli, che riescono a non essere se stessi ma a diventare il personaggio che interpretano.
N-CAPACE di Eleonora Danco
Sopra la realtà e nella realtà. Il viaggio della Danco non è soltanto autobiografico ma rende una visione ampia sull'Italia e sugli italiani. Il tutto condito da un pizzico di follia e dall'esperienza teatrale all'avanguardia.
ITALIANO MEDIO di Maccio Capatonda
I produttori hanno annusato l'aria del web raccattando a destra e a manca i "talenti" della rete pensando che a un milione di click corrispondano un milione di biglietti staccati. Non è così. Ma
Maccio Capatonda e il suo gruppo dimostrano che il web è un buon luogo per mettere in mostra le proprie capacità riuscendo a far vedere di essere in grado, con lo stesso spirito, di fare anche cinema.
PECORE IN ERBA di Alberto Caviglia
Questo film fa ridere. Ma è anche una considerazione sul razzismo in Italia (e non solo) fatta senza alcun tipo di correttezza o buonismo. Caviglia costruisce bene il suo film sin dalla scrittura e riesce a coinvolgere una discreta truppa di attori che capiscono il progetto e si mettono a disposizione per la sua riuscita.
S IS FOR STANLEY di Alex Infascelli
Quando c'è il personaggio...
Stanley Kubrik raccontato attraverso gli occhi e le parole del suo fac-totum,
Emilio D'Alessandro da Cassino. Più di un back stage sull'intera opera del regista americano che visse in Inghilterra e realizzò lì gran parte dei suoi film. D'Alessandro racconta mille aneddoti che mostrano al meglio due vite intere, la sua e quella di Stanley Kubrik.
ANTONIO CAPELLUPO
NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari
Film così forti e aggressivi e allo stesso tempo emozionanti e irriverenti, sono davvero merce rara. Come i suoi precedenti, anche l'ultimo film del compianto Claudio Caligari è destinato a diventare un Cult.
MIA MADRE di Nanni Moretti
I dieci minuti di applausi tributati dal pubblico del Festival di Cannes sono più che mai meritati. Un film toccante che si interroga dolcemente sul dolore, con una Giulia Lazzarini in stato di grazia.
87 ORE di Costanza Quatriglio
Attraverso l'utilizzo di immagini registrate da videocamere di sorveglianza, Costanza Quatriglio costruisce un doc che assume le sfumature del thriller e del miglior cinema di denuncia, confermandosi una delle registe più interessanti del panorama italiano.
ITALIANO MEDIO di Maccio Capatonda
Dopo aver divertito con i falsi trailer e le web series, Maccio Capatonda, al secolo Marcello Macchia, passa dietro alla macchina da presa per raccontare i vizi, i tic e le psicosi dell'italiano medio di oggi. Un'esplosione di demenzialità, ma di buona qualità.
S IS FOR STANLEY di Alex Infascelli
Attraverso lettere originali, foto e oggetti di scena, Infascelli racconta la piccola grande storia di un umile signore che ebbe il privilegio di vivere al fianco di chi ha lasciato il segno nella Storia con la "S" maiuscola. Un film divertente capace di emozionarti nel profondo
CARLO GRISERI
NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari
Inevitabilmente in classifica, l'ultimo film di Caligari è sicuramente il suo migliore, perfetta 'summa' delle atmosfere di "Amore Tossico", ma con attori eccellenti, mischiate a quelle nere de "L'odore della notte". Davvero un capolavoro.
YOUTH - LA GIOVINEZZA di Paolo Sorrentino
"Il" film italiano del 2015, decisamente fuori gara per produzione, cast, ambizioni e riuscita (unico paragonabile è il più coraggioso ma meno convincente "Il racconto dei racconti"). Miglior film europeo dell'anno, per ora, in attesa degli Oscar.
PER AMOR VOSTRO di Giuseppe M. Gaudino
Semplicemente il film più coraggioso del 2015, forse non solo tra gli italiani. Visivamente, narrativamente, produttivamente. Illuminato inoltre da una straordinaria Golino.
DUSTUR di Marco Santarelli
Il documentario italiano da molti anni ormai è diventato punto di riferimento a livello internazionale, e a decine i nostri film conquistano i festival di tutto il mondo. "Dustur" è il doc necessario, per temi e obiettivi, di questo periodo storico. Da vedere e far vedere.
BANANA di Andrea Jublin
Tante le opere prime del 2015 che fanno ben sperare per il futuro del cinema italiano: tra le altre, "Vergine Giurata" e "Cloro", ma anche "Banana", sognante e divertente racconto di formazione di un ragazzino innamorato. Da recuperare.
SIMONE PINCHIORRI
NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari
L'ultima opera di Claudio Caligari, prodotta da Valerio Mastandrea, sorprende per l'originalità e per il suo modo di essere lontano dagli stereotipi classici del cinema italiano. Un film che "violenta" lo spettatore, attuale e quanto mai realistico.
YOUTH - LA GIOVINEZZA di Paolo Sorrentino
Un film commovente con un cast d'eccezione, dove spiccano le interpretazioni di Michael Kaine e Rachel Weizs. A tratti migliori de "La Grande Bellezza".
DAL RITORNO
Giovanni Cioni continua ad essere uno dei migliori autori italiani. Tramite la vicenda personale di Silvano, racconta in modo nuovo la tragedia dell'olocausto, in un documentario intimo ed intimista.
MIA MADRE di Nanni Moretti
Un film commovente che penetra al cuore. Una storia raccontata in prima persona sull'affetto più grande, quello che lega alla madre.
VERGINE GIURATA di Laura Bispuri
Una delle migliori opere prime degli ultimi anni, con una magistrale interpretazione della sempre più brava
Alba Rohwacher. Laura Bispuri si pone come una delle autrici più promettenti del nuovo cinema italiano.
LUCA CORBELLINI
NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari
Colpisce per l’energia vitale e vorace dei due protagonisti, che ne fanno un affresco pasoliniano. Un inno alla vita “presa a morsi” dove il regista impone il coinvolgimento allo spettatore, senza filtri e pietismo, in un mondo cinico, attuale e doloroso.
YOUTH - LA GIOVINEZZA di Paolo Sorrentino
Un film che levita, denso non solo di rimpianti della giovinezza, dove le emozioni, che troppo spesso sono sottovalutate, emergono. Sorrentino è abile, con l’aiuto di dialoghi fitti e profondi e con l’interpretazione magistrale di due “mostri” dello schermo, Michael Kaine e Rachel Weizs, di sorprenderci e commuoverci ancora una volta.
NOI E LA GIULIA di Edoardo Leo
Una rivelazione il terzo film come regista di
Edoardo Leo, dove finalmente rinasce la mitica e vera commedia italiana. Di camorra possiamo anche sorridere, e senza le solite volgarità non è poco, in modo divertente ma con occhio attento e riflessivo sul nostro Belpaese, pieno di contraddizioni.
MIA MADRE di Nanni Moretti
Profondo e sincero, gioca sul rapporto tra realtà e finzione, risultando testimone complesso e problematico degli affetti. Il ricordo della madre diventa per
Nanni Moretti quel silenzioso e commovente distacco che riesce ad anestetizzare il dolore, senza però estinguerlo.
IO, ARLECCHINO di Giorgio Pasotti e Matteo Bini
Un racconto delicato e commovente, dove la metafora della maschera goldoniana è immersa nei giorni nostri, portandoci a riflettere ed innescare cambiamenti radicali ma necessari. Arlecchino stupisce con la sua cinica e precisa lettura degli stereotipi che ci condizionano la vita di tutti i giorni.
MARTA LEGGIO
MIA MADRE di Nanni Moretti
Le lacrime arrivano alla fine, in mezzo Moretti racconta molto più di una storia sulla perdita di una persona cara e conquista per la sincerità dei sentimenti dei personaggi: dalla protagonista
Margherita Buy fino a quelli di una amabile professoressa di latino, interpretati da
Giulia Lazzarini. Non manca infine l'ironia morettiana di
John Turturro, che rende le lacrime più dolci...
YOUTH - LA GIOVINEZZA di Paolo Sorrentino
Abbandonata l'abitudine tutta italiana di un cinema solamente formale, Sorrentino vince la prova più difficile, quella del "dopo Oscar" con un film intimo e riflessivo. La storia di due ottantenni affermati, uno in ambito musicale e l'altro cinematografico, si apre a delle riflessioni profonde su passato e presente, con lo stile inimitabile di Sorrentino.
VERGINE GIURATA di Laura Bispuri
Con
Alba Rohwacher, il film italiano più apprezzato ai Festival con più di 30 premi. Un' indagine attenta sulla riscoperta della propria femminilità attraverso la storia di Hana che ha deciso di spezzare la legge arcaica del Kanin, che la obbligava a imbracciare il fucile e vivere come un uomo. Una storia delicata, interpretata da una delle attrici più brave nel panorama italiano.
NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari
Opera postuma del regista presentata a Venezia che vede protagonisti due degli attori più interessanti nel nostro paese:
Alessandro Borghi e Luca Marinelli. Si calpesta lo stesso cemento di
Ragazzi di Vita, ma questa volta gli scarponi sono quelli di Vittorio e Cesare che, a Ostia, tra una corsa clandestina e un tiro di cocaina, cercheranno di cambiare le proprie vite.
ASTROSAMANTHA di Gianluca Cerasuola
Rende omaggio alla vera scoperta di questo 2015, descrivendo gli ultimi 2 anni di
Samantha Cristoforetti protagonista della seconda missione di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Europea. La sua straordinaria vita quotidiana così come i suoi sogni ed emozioni, rendono questo doc un must da non perdere.
DUCCIO RICCIARDELLI
YOUTH - LA GIOVINEZZA di Paolo Sorrentino
Un film come se ne facevano in passato in Italia, grandi attori internazionali, attenzione e sensibilità pittorica per le locations, dialoghi che non raccontano tutto ma che accennano ad un altrove visivo e di immaginario molto potente. Un film che rimarrà nella storia del cinema non solo italiana. Il paragone con con una regia precisa e matura, la Rohrwacher entra nel personaggio/i regalandoci una delle prove attoriali al femminile più convincenti degli ultimi anni.
Fellini viene spontaneo e riconferma Sorrentino come uno dei migliori talenti di casa nostra.
PER AMOR VOSTRO di Giuseppe M. Gaudino
Piccolo capolavoro di visionarietà e novità assoluta per il panorama italiano, un’opera che stravolge il linguaggio e la narrazione del cinema italico. Una Golino ispirata e convincente, alcune sequenze rimangono in testa e non se ne vanno via neanche col tempo. Un’ opera d’arte che rimarrà e che dobbiamo contribuire a diffondere e valorizzare.
MIA MADRE di Nanni Moretti
Lontano dalle ribelli autarchie di inizio carriera, Moretti si concentra su di un tema universale e delicato come quello della perdita dell'affetto materno. La regia classica lascia spazio ad una recitazione realistica ma mai troppo drammatica. Questo film dimostra la capacità da parte di Moretti di staccarsi dal solito ruolo di protagonista e di motore immobile di ogni suo film e di riuscire a descrivere sentimenti molto sottili e profondi. Un film intimo e sofferto ma senza pesantezza e retorica.
VERGINE GIURATA di Laura Bispuri
Film potente e carico di energia visiva che ci riporta ad un mondo arcaico e lontano da noi, con il quale ancora non siamo riusciti a convivere e a fare i conti. La Bispuri riesce a raccontare una delle storie più interessanti dell’anno
NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari
Film testamento di Caligari, secco e asciutto per la sceneggiatura e le crude ambientazioni realistiche , uno spaccato di una vicenda tossica ai limiti, raccontata con uno stile inconfondibile da vero maestro del cinema. Da vedere e gustare ogni volta anche per le trovate di regia e gli movimenti di macchina. Ricorda Pasolini e il neo realismo italiano.
06/01/2016, 09:59
La Redazione