"UPM - Unità di produzione musicale" a Torino per Seeyousound
L’anno cinematografico a Torino inizia con il secondo appuntamento, in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, del percorso di avvicinamento alla seconda edizione di
SeeYouSound International Music Film Festival, venerdì 8 gennaio 2016 al Cinema Massimo.
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UPM – Unità di produzione musicale” è un esperimento, a metà fra l’artistico e il sociologico, nato da una idea di Enrico Gabrielli, polistrumentista dei Calibro 35 e Sergio Giusti, teorico della fotografia, che si sono posti una domanda importante: il lavoro creativo può essere incasellato e gestito come quello di altri comparti produttivi?
Per rispondere hanno preso 72 musicisti della scena indipendente italiana, li hanno rivestiti con tute blu da operai, li hanno organizzati in turni da otto ore di lavoro, e li hanno filmati.
Ne è venuto fuori un film documentario, finanziato attraverso un crowdfunding da 17.000 euro, diretto da tre giovani filmmaker e prodotto da Enece Film.
Molti nomi celebri come Niccolò Fabi, Francesco Bianconi (Baustelle), Xabier Irondo (Afterhours), Enrico Molteni (Tre Allegri Ragazzi Morti), Jacopo Incani (Iosonouncane), Cesare Basile, Enzo Carlone (Banda Osiris), Gianluca De Rubertis (Il Genio), Dente, Ghemon, Marco Parente, Roberta Sammarelli (Verdena) insieme a nomi meno noti della scena indie sono stati convocati una domenica nel settembre del 2013 in una fabbrica occupata nei dintorni di Milano, divisi in tre squadre e messi chi alla produzione, chi all’esecuzione musicale, e filmati continuamente – anche durante la pausa sigaretta e caffè e in mensa – da 11 operatori e 8 tecnici del suono.
La musica diventa presto il pretesto per scoprire la reazione alla costrizione, alla necessità di ottenere un risultato, alla socializzazione forzata.
Ingresso: euro 5
07/01/2016, 13:03