Note di regia di "Come fai sbagli"
TIZIANA ARISTARCO INTERVISTA RICCARDO DONNA
Tiziana Aristarco: Riccardo, vi siete trovati a prendere in mano una serie che in Francia è già alla ottava stagione, con una sua forte identità e un grande successo. Come vi siete regolati?
Riccardo Donna: Beh, non è la prima volta che ci capita una situazione simile. Con “Medico in famiglia” e "Raccontami" Tiziana ed io, abbiamo rielaborato serie tv di grande successo.
Comunque, direi che abbiamo guardato con attenzione la versione francese, discusso le linee guida con la Rai e i Produttori e poi ne abbiamo fatta una nostra versione, speriamo altrettanto efficace. Forse un po’ più dolce e romantica rispetto alla serie francese.
TA: Riccardo, quali sono stati i criteri di scelta per i protagonisti di questa serie?
RD: Abbiamo scelto attori bravi, con i quali il pubblico potesse identificarsi, direi di più, specchiarsi. Insomma in Laura o Paolo Piccardo, in Valeria o Walter Spinelli potresti riconoscerti e guardando bene vedere anche quella piccola linea di follia che in verità tutti noi abbiamo… agli occhi degli altri.
TA: Riccardo, in Francia la serie è tutta realizzata in location vere, voi come vi siete comportati?
RD: Abbiamo fatto anche di più. In Francia, esterni ed interni casa, sono vicini ma non collegati tra loro, mentre da noi la location è veramente unica. Gli appartamenti e giardini di ingresso, la strade, la chiesa e il campetto di calcio. Tutti llì, nella stessa area. In realtà abbiamo bloccato per diversi mesi una zona molto vasta di Monteverde Vecchio, a Roma, se volete saperne di più chiedete agli abitanti di Via Annibal Caro…
RICCARDO DONNA INTERVISTA TIZIANA ARISTARCO
Riccardo Donna: Tiziana, perché avete scelto di iniziare ogni puntata dallo spazio, guardando la Terra?
Tiziana Aristarco: Perché volevamo dire che l’educazione dei figli è “un problema” universale.
Solo per caso siamo precipitati proprio su quella casa di Monteverde Vecchio dove abitano le famiglie Piccardo e Spinelli. Insomma, ovunque fossimo caduti, avremmo avuto una storia di genitori e figli da raccontare.
RD: Tiziana, come avete trovato questi giovani attori, così bravi?
TA: Con tanta pazienza e provini, provini e provini… e poi ancora provini!
RD: Tiziana, perché dite che la vostra serie ha un sapore di verità?
TA: Perché ci sembra di aver lavorato con gli attori per ottenere una recitazione naturale.
Perché abbiamo voluto per tutti, un trucco leggero e vestiti semplici sempre adeguati ai personaggi e al racconto. Perché abbiamo scelto una ripresa veloce, con due macchine a mano, sempre in movimento come l’occhio umano.
Riccardo e Tiziana siete soddisfatti del risultato finale di questo lavoro?
TA e RD: Sì, anche perché, montaggio e musiche hanno chiuso il cerchio di questo progetto.
Un montaggio serrato ed elegante che ha dato un marchio preciso alla serie. Una musica sempre protagonista, mai banale, scritta per aiutare a ridere e a piangere… anche dal ridere
18/03/2016, 10:14