Note di regia de "La Pescatora"
Alla domanda: “Dove posso trovare Laura Ferrari?”, un pescatore rispose: “Ma scine, quiddhra ca ae pe mare?” La Pescatora è questo, una testimonianza resa ai nostri occhi e a quelli dello spettatore come pura manifestazione di realtà. Una realtà invisibile. Seguendo la volontà di Laura Ferrari nel non voler essere ripresa e nel non voler “apparire” in nessun modo, siamo state accolte a bordo della sua imbarcazione per documentare una giornata in mare aperto pescando con l’antica tecnica de “lu cuensu”. L’occhio che osserva diventa una lente d’ingrandimento sul gesto e sul corpo di Laura-pescatora, e allo stesso tempo afferma la propria bellezza e libertà d’essere.
Erika Lucia Silipo