Note di regia di "Confratelli"
Partire da un sistema ecclesiastico, composto da tradizioni, costumi, riti, per poi risalire la china e raccontare il concetto di fratellanza e dell’essere confratello. Mi piace associare Confratelli ad un documentario sull’amicizia, non c’è denuncia né indagine socio-storico-religiosa, racconta tutto senza filtri, senza finzioni sceniche. Come in un “reality” la macchina da presa sbircia, interroga e solo dopo ricompone naturalmente, il tutto in maniera apartitica, dando così la possibilità di riflessione soggettiva. In sei lunghe giornate abbiamo vissuto e conosciuto le loro paure, debolezze, speranze, gioie…
Giulio Neglia