Doc/It Professional Award 2016, trionfa
"Louisiana" di Roberto Minervini
Tra le fioche luci della sera, nella suggestiva Villa Borghese a Roma, cinque stelle hanno brillato più di tutte, ovvero i finalisti della VI edizione del Doc/it Professional Award 2016. In un carnet di ben 75 documentari visionati dall’Academy solo cinque, infatti, sono stati selezionati per poter partecipare alla serata finale e ricevere i vari premi messi in palio.
Ieri sera, sotto la conduzione del Vice Presidente Doc/it Stefania Casini, presso la Casa del Cinema è stato svelato il vincitore, ovvero, "
Louisiana" di Roberto Minervini (purtroppo non presente alla premiazione per impegni lavorativi oltre Oceano), premiato come miglior documentario italiano dell’anno, dal Presidente di Doc/it Agnese Fontana, “
per il racconto lucido e sincero di un territorio invisibile ai margini di una comunità dolente nel mondo di oggi fra i suoi perdenti e nel cuore stesso del sistema del potere economico ed ideologico in cui siamo immersi”.
Al vincitore va un ricco premio, oltre ai 1.000 euro forniti dall’Associazione Doc/it, si aggiungono una Menzione Speciale Quaderno del Cinemareale, con un’analisi sulla realizzazione del documentario e la copertina della rivista, ed inoltre il premio Margutta Digital che consiste in una color correction sul prossimo lavoro.
Sono stati premiati anche gli altri partecipanti, in ordine di podio troviamo "
Napolislam" di Ernesto Pagano, a cui viene consegnato un premio in denaro di 500 euro sponsorizzato dall’Associazione 100Autori e il premio AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio che consiste in 3 minuti di repertorio per il prossimo film documentario.
Medaglia di bronzo per "
Grozny Blues" di Nicola Bellucci, che si aggiudica il premio Stadio Video, ovvero la traduzione in sottotitoli e master per la messa in onda TV. A seguire Revelstoke, "
Un Bacio nel Vento" di Nicola Moruzzi a cui va il premio Lo Scrittoio, una traduzione per i sottotitoli dall’italiano all’inglese, e a chiudere il quintetto "
I sogni del lago salato" di Andrea Segre, che porta a casa il premio Issaverdens per l’encoding e la chiusura del DCP e una proiezione di controllo in sala con proiettore 2/4k.
Con l’occasione, tra una premiazione e l’altra, si è anche parlato del futuro del premio Doc/it e della prossima collaborazione, per l’edizione 2017 del premio, con la Roma Lazio Film Commission. L’obiettivo è cercare di diventare una realtà sempre più qualificante, con premi più ricchi e che riescano a dare i giusti meriti non solo alla regia, ma anche a settori come la sceneggiatura o la fotografia.
“
Il documentario italiano sta raccogliendo una serie di successi straordinari” come spiega lo stesso delegato relazioni broadcaster Doc/it Marco Visalberghi, tanto che si sta cercando di intavolare un rapporto con la Rai “
seppure è agli inizi, e non si ha ancora quelle risposte che si cercano”, e la grande partecipazione a questo evento è una forte attestazione di una realtà che si sta sempre più sensibilizzando ai documentari, voce indipendente e forte di un mondo dalle mille sfaccettature.
07/06/2016, 19:01