Arriva Roberto Benigni al Festival Trastevere
Grande attesa per
Roberto Benigni in arrivo venerdì 10 giugno al FESTIVAL TRASTEVERE in piazza San Cosimato alle 21.15 per presentare "
Non ci resta che piangere" da lui stesso scritto, diretto e interpretato insieme a Massimo Troisi. Il film è stato scelto dallo stesso Roberto Benigni per festeggiare la prossima riapertura, ad opera dei ragazzi del Piccolo America, della sala intitolata proprio a Massimo Troisi. Non ci resta che piangere, strano e divertentissimo viaggio nella storia dell’indimenticabile coppia Benigni e Troisi, girato nel 1984, diventato film culto della storia del cinema italiano, sarà proiettato in versione restaurata.
Sarà possibile seguire la serata in diretta streaming sulla pagina Facebook "
I ragazzi del Cinema America".
Il FESTIVAL TRASTEVERE iniziato il 1 giugno e che proseguirà fino al 1 agosto con 60 giorni di cinema gratuito in Piazza S. Cosimato a Roma, in soli 7 giorni di proiezioni ha registrato già 8.000 presenze. La Piazza trasformata da I Ragazzi del Cinema America in una speciale sala cinematografica sotto le stelle, si anima ogni sera anche di anziani e bambini che scendono di casa portandosi sedie e cuscini e che con il loro sguardi e gesti completano i film.
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Siamo felici di annunciare la presenza di Roberto Benigni che introdurrà Non ci resta che piangere“ - dichiara
Valerio Carocci presidente dell’Associazione Piccolo Cinema America - “
Abbiamo invitato il grande Benigni non solo per omaggiare Massimo Troisi, ma anche per festeggiare con la città la vittoria al bando dell’assegnazione della Sala Troisi. È stato infatti lui stesso a proporre questo titolo. In questo momento di così grande crisi politica e culturale per la nostra città crediamo sia fondamentale vivere la piazza come luogo di condivisione e crescita collettiva. Il Festival Trastevere è una dimostrazione pratica che è possibile un’alternativa alle solite logiche culturali, e vuole dimostrare che con impegno e dedizione c’è spazio per la crescita anche delle realtà spontanee che animano i territori. Da un lato crediamo che le istituzioni debbano dialogare con i territori, come hanno dimostrato di saper e voler fare Municipio I e Regione Lazio, dall’altra crediamo che le realtà sociali debbano darsi l’obiettivo di riconquistare tutto ciò che negli anni gli è stato reso impenetrabile. Non possiamo sperare di crescere se non siamo noi i primi a metterci in gioco. La risposta del pubblico agli eventi del festival, la presenza e l’adesione al nostro progetto di personalità straordinarie come Roberto Benigni ci dà la forza di andare avanti”.
08/06/2016, 16:56