Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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PESARO NUOVO CINEMA - "Romanzo Popolare" con Pedro Armocida


Quest'anno la 52esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema dedica una ampia sezione al Romanzo Popolare, curato dal direttore artistico della Mostra Pedro Armocida in collaborazione con Laura Buffoni. Da questa sinergia ne è uscito anche un volume edito dalla Marsilio dal titolo ROMANZO POPOLARE - Narrazione, pubblico e storie del cinema italiano negli anni duemila.


PESARO NUOVO CINEMA -
Incontriamo Pedro Armocida e chiediamo se è ancora attuale il romanzo popolare nel cinema italiano?

"Vorrei riprendere una frase che introduce il primo capitolo del mio saggio: "Nessuno dovrebbe andare al cinema se non crede agli eroi, diceva John Wayne. Ma cosa succede quando degli eroi non ci si può più fidare, e sotto il cappello da cowboy e il distintivo si nascondono cuori machiavellici, spacciatori falsari e omicidi, inaffidabili voltagabbana?'' Gli eroi sono morti e il cinema è morto, parafrasando Marco Ferreri. Le previsioni apocalittiche sulla "morte del cinema'' vanno su e giù come indici di borsa, senza fare scalpore. Il film non dobbiamo andare più a cercarlo ma è lui che ci viene incontro, perché ormai con il web, il tablet, con lo smart tv e pay tv , troviamo una varietà cinematografica che talvolta anticipa la stessa programmazione nelle sale cinematografiche. La rassegna dei film ,a prescindere da Senso che però è stato restaurato recentemente, rientra in una stagione che riprende il cinema intorno al 2000. L'anno dei Cento passi di Marco Tullio Giordana e de Le fate ignoranti. Un Anno anche del Grande Fratello televisivo e dellavvento sempre più prepotente di Google Glass dei Tunes e Wikipedia.. Il cinema non è però più quello che ritroviamo in Senso di Visconti, per alcuni storici datato, ma tiene conto di una nuova cultura globale. Ma ancora oggi si può parlare di racconto e di popolare. Dunque è necessario mantenere, nonostante i tempi sempre più veloci, un rapporto con il passato. Esiste il cinema narrazione? Si certamente e il suo maggiore alleato è il romanzo. Il cinema è stato una miniera inesauribile per la letteratura , almeno a partire dal nouveau roman di Robbe-Grillet e Duras e in Italia Soldati e lo stesso Pasolini, di Ragazzi di vita , sono stati attratti dalla Settima arte. Ma poi il cinema ha saccheggiato personaggi e immaginario, la letteratura dal canto suo ha preso a prestito modi di guardare,figure retoriche, termini tecnici e alcuni romanzieri si sono confrontati con il cinema per adattare le loro opere narrative. Ma se Apollinaire definiva il cinema un libro di immmagini e nel tempo si è adattato all'arte popolare e a quella di massa. Ma il romanzesco ha sempre avuto un'azione di difesa nei confronti del cinema e la presunta fragranza del reale lascia il posto all'artificio e complice la sceneggiatura con le sue tecniche codificate. Tanti generi sotto il parafulmine del romanzo popolare italiano. Dai ricordi partigiani di Emiliano Morreale all'industria del fantasy con Gomarasca ai romanzi di formazione di Massimo Galimberti. Poi la commedia all'italiana con prospettive diverse da quella degli anni settanta e le rielaborazioni contemporanee del melodramma. ''

Ma l'avvento della televisione, che cosa ha comportato?

"Certamente l'avvento della televisione ha spostato le prospettive sul racconto cinematografico contemporaneo, più che a un contenuto specifico a un patto narrativo, la cosiddetta narrazione seriale, che per Roland Barthes andava impostata all'origine del racconto dove si trova il desiderio".

Paolo Montanari

05/07/2016, 17:24