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RiaceInFestival torna dal 24 al 31 luglio


RiaceInFestival torna dal 24 al 31 luglio
RiaceInFestival, festival delle migrazioni e delle culture locali di Riace (RC), è una manifestazione nata sull’onda della politica di accoglienza e reinsediamento dei rifugiati e richiedenti asilo politico. Da anni l’amministrazione comunale di Riace la sta attuando con risultati positivi, riuscendo nel tempo a coinvolgere altri Comuni della zona.
Il concorso cinematografico vuole dare spazio a produzioni indipendenti legate ai temi delle migrazioni, della multiculturalità, della società plurale, del rapporto tra paesi ricchi e paesi poveri. Mediterraneo luogo privilegiato di intreccio e confronto tra culture, lingue, religioni, ordinamenti sociali e ordinamenti giuridici. Il festival vuole essere una iniziativa concreta che, attraverso l’universale linguaggio del cinema e delle arti, promuova lo scambio e la conoscenza reciproca affinché si contrastino forme di chiusura e razzismo. Coniugare l’accoglienza dei migranti con il rilancio del proprio territorio e dando l’immagine di una Calabria inedita, diversa da quella delle cronache nere.

La VI Edizione del Riaceinfestival si svolgerà dal 24 al 31 luglio, la manifestazione si svolge prevalentemente nel cuore di Riace, quel borgo divenuto famoso nel mondo per le buone pratiche di accoglienza dei migranti realizzate sul territorio. Il paese il cui sindaco, Domenico Lucano, è stato inserito tra i 50 leader più influenti al mondo dalla rivista Fortune.
Sarà uno degli incontri centrali, la riflessione sull’importanza di una giusta comunicazione, a partire dall’esperienza del piccolo borgo di Riace balzato agli onori della cronaca per le sue pratiche di accoglienza verso i richiedenti asilo. Un paese che quotidianamente subisce la presenza di giornalisti, fotoreporter, documentaristi ecce cc Sarà possibile confrontarsi con il giornalista Gad Lerner che in autunno tornerà alla televisione pubblica con una nuova serie di inchiesta per Rai 3.

Durante il festival verrà installata la mostra: “Lampedusa porta della vita” a cura della rete delle Città Vicine. Opere realizzate da artiste e artisti di varie città italiane con tecniche artistiche originali, ispirate alle migrazioni, all’accoglienza e all’integrazione nelle nostre isole e terre del sud delle e dei migranti.
Il programma include oltre al concorso di cortometraggi, una serie di iniziative e proiezioni a tema che racconteranno la realtà locale, fra presente e passato, la capacità di un borgo come Riace di “mettere in pratica”. Una manifestazione le cui attività tese a valorizzare il valore dell’interculturalità si incrociano con quelle relative all’importanza di far rivivere un borgo diventato in breve tempo multietnico.

Numerosi gli ospiti che animeranno le serate del festival, dal mediatore culturale Mohamed Ba, Ha collaborato con numerose associazioni impegnandosi nella diffusione, anche nelle scuole, dei valori dell’intercultura. Mohamed ha pubblicato libri ed è coautore di alcuni documentari. Il giornalista Gad Lerner, lo scrittore Gioacchino Criaco autore di Anime Nere e l’attore Peppino Mazzotta, interprete dello stesso film e conosciuto dal grande pubblico come il Fazio nella serie Montalbano.
Inoltre saranno presenti alcuni esponenti dell’associazione Peppino Impastato, Carlo Bommarito presidente, Riace da sempre ha un rapporto particolare nei confronti di Cinisi e la sua storia. Un murales riferito alla Radio Aut di Peppino Impastato accoglie i turisti al centro del paese, sul muro del municipio. Anche la moneta locale è stata dedicata ad alcuni personaggi fra questi lo stesso Peppino Impastato, Gianluca Congiusta e altri…

Il festival avrà modo di spaziare sulla storia della Locride, e in generale del Sud. Dal film Anime Nere (regia di Francesco Munzi) tratto dal libro di Giaocchino Criaco, film vincitore del Davide di Donatello 2015, presente lo scrittore e l’attore Peppino Mazzotta.
Mazzotta sarà presente anche a Gioiosa Ionica per la proiezione del film Gramsci 44 di Emiliano Barbucci.
Ancora sulla storia della Locride la proiezione del documentario Cessare, per la regia di Rina Amato, una carrellata di testimonianze degli anni Settanta. Saranno due magistrati Olga Tarsia ed Emilio Sirianni a tracciare insieme ad un ex amministratore Ilario Ammendolia e allo stesso Domenico Lucano, le coordinate per interpretare una storia complessa.

Riace tuttavia si impone e viene riproposta ancora con un film produzione Italo-Francese, Un paese di Calabria, di Shu Aiello e Catherina Catella. E Magna Grecia Europa Impari di Anita Lamanna, Erwan Kerzanet Un ritratto polifonico della Locride e della Calabria, seguendo le orme di Elio Vittorini e il suo romanzo “Conversazione in Sicilia”, Infine con la proiezione del film il Sud è niente di Fabio Mollo, si potrà esaminare un contesto che coinvolge un adolescente alle prese con l’aspetto malavitoso a Reggio Calabria.
L’emigrazione verrà trattato con due film: il primo Fuocoammare, di Francesco Rosi, vincitore del festival di Berlino 2016 e Mediterranea di Jonas Carpignano, una storia fra Rosarno e il Burkina Faso. Per entrare nel cuore del problema dei migranti la parola ad un rappresentante della Tavola Valdese che da qualche tempo è impegnata con la Comunità di Sant’Egidio a sostenere i Corridoi Umanitari –dimostrando che esiste un'altra possibilità di evitare le morti in mare aprendo un canale umanitario in collaborazione fra Cooperazione internazionale e Ministero Affari Esteri. Ne parlerà: Luciano Griso.

21/07/2016, 12:21