Note di regia di "Prima di Lunedì"
Scrivere la storia di “Prima di lunedì” insieme a Fabio Troiano e Beppe Lo Console è stato molto divertente. Siamo partiti da tre situazioni estreme:
• una donna passa le 24 ore antecedenti il suo matrimonio con l’ex che ha molto amato, ma dal quale si è poi separata in maniera burrascosa;
• un uomo, incontra finalmente la donna di cui si è innamorato via chat e scopre che lei ha trascurato di raccontare un piccolo particolare su se stessa;
• un trafficante d’opere d’arte deve consegnare un uovo di Pasqua assai particolare. Le abbiamo miscelate ed è venuta fuori una sceneggiatura fuori dai soliti schemi, che andava solo girata cercando di mantenerne intatto spirito e divertimento.
Il casting si è rivelato decisivo: Fabio Troiano e Andrea Di Maria creano una coppia affiatata e divertente, Martina Stella regala alla sua sposa un mix di determinazione e fragilità e Sergio Muniz scolpisce la figura di un criminale con derive psicotiche. Due parole in più per Sandra Milo e Vincenzo Salemme. La prima fa suo il personaggio di Chanel concentrando tenerezza, innocenza e malizia in maniera unica: impossibile non innamorarsene. Salemme dipinge un perfetto cattivo dal cuore tenero, tanto temibile se si arrabbia, quanto pronto a commuoversi per una giusta causa. Un mascalzone che si trasforma in un paladino del made in Italy, senza peli sulla lingua, politicamente scorretto, ma nemico delle brutture, dell’ipocrisia e integralista sostenitore del bello. E, soprattutto, irresistibilmente comico. L’ambientazione piemontese-campana del film, la continua ricerca di location fuori dagli schemi, la fotografia calda, il montaggio serrato, una colonna sonora con ritmi etnici: tutto contribuisce alla creazione di un prodotto d’intrattenimento che ha l’ambizione di cercare un’altra strada rispetto a quella di solito battuta dalla recente commedia nazionale.
Massimo Cappelli