GIORNATE DEGLI AUTORI 13 - Il "Caffè" non rende nervosi
Sarà il primo film di coproduzione italo-cinese ad uscire nelle sale dei due paesi; è il frutto di una lunga incubazione che riflette l’incontro di due culture ancora ai primi passi nella mediazione dei linguaggi; è "
Caffè" di Cristiano Bortone, evento speciale che conclude la “tre giorni” dedicata alla Cina.
Domani alle Giornate si conclude anche il percorso dei
Miu Miu Women’s Tales con il dialogo a tre voci tra Grace Gummer (figlia d’arte di Meryl Streep) Ellie Bamber ("
PPZ - Orgoglio e pregiudizio e zombie", 2015) Zoey Deutch ("
Tutti vogliono qualcosa" di Linklater, 2015). Ma il ruolo della donna nella società delle immagini rimbalza anche sulla condizione italiana, messa in luce dall’incontro tra le finaliste del
Doc/it Women Award e da quello promosso dai 100autori su “
Dialogo sull’autorità femminile”.
Il film in concorso è a sua volta una delle più vibranti storie di donne presentata quest’anno al Lido. Si tratta di "
Polina", film d’esordio del grande coreografo Angelin Preljocaj che firma la regia insieme alla moglie Valérie Muller. Accanto alla protagonista Anastasia Shevtsova, da non perdere lo speciale cameo tra interpretazione e danza di Juliette Binoche.
La scena delle
Giornate degli Autori si apre domani anche al mondo del cortometraggio con due progetti molto diversi tra loro ma entrambi legati al sociale: "
A girl like you" dei pluripremiati Massimo Loi e Gianluca Mangiasciutti (anteprima alla Fondazione Ente dello Spettacolo – Hotel Excelsior - alle ore 10.30) e "
No Borders" di Haider Rashid, accompagnato dal “narratore” Elio Germano in una esperienza multimediale di immersione totale che si può provare dal vivo dalle 11.30 alle
Giornate degli Autori. "
No Borders", infatti, utilizza la tecnologia VR (Virtual Reality) ma piega la meraviglia tecnologica a un tema di crescente sensibilità collettiva come quello dei migranti.
Il segno distintivo della giornata è affidato però alla presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo
Silvia Costa che, in un weekend consacrato dalla Mostra alla Unione Europea, incontra alla Villa degli Autori i 28 giovanissimi protagonisti del progetto 28 Times Cinema: 24 lingue, 28 diverse radici culturali (tante quanti i paesi dell’Unione), 28 individualità con sogni attesi e passioni diverse, riuniti per 11 giorni dal piacere di scoprire il cinema.
Cristiano Bortone, con il film "
Caffè" ci porta in viaggio attraverso Belgio, Cina a Italia per raccontare tre storie diverse tra loro ma legate dal gusto della bevanda che da il titolo al film. Un immigrato iracheno, nella città belga, a cui viene rubata una caffettiera molto preziosa; il giovane Renzo, in Italia, che viene coinvolto nella rapina in una torrefazione; un brillante manager, in Cina, che scopre che la fabbrica di cui si occupa rischia di distruggere una valle nello Yunnan, la bellissima regione ai confini col Laos.
Il coreografo Angelin Preljocaj, dai grandi palcoscenici della danza che dirige abitualmente, è passato dietro la macchina da presa per realizzare "
Polina", la storia della crescita artistica di una ballerina, del suo innato talento da bambina, dell’incontro con l’affascinante ballerino Adrien e delle scelte personali ed artistiche che l’amore la porterà a compiere. Dalla Mosca dello smantellamento della cortina di ferro alla Francia della danza contemporanea e della passione: la storia di come la vita di Polina cambia per sempre.
Elio Germano è la voce narrante di "
No Borders", un progetto-documentario di realtà virtuale diretto da Haider Rashid che ci porta dentro l’esperienza della vita di due centri d’accoglienza di rifugiati (a Roma e Genova) per farci empatizzare con la dura realtà dei migranti. "
Il mio percorso personale e professionale" – ha detto Rashid - "
mi spinge a lavorare con uno sguardo che tende alla visione di un'Italia del futuro, in cui l'accoglienza fa parte di un percorso verso una multiculturità che da anni aspettiamo".
02/09/2016, 19:14