Parte l'ottava edizione di Estate Doc
Al via l’ottava edizione di
Estate Doc – I confini della realtà la rassegna itinerante di film documentari che torna a settembre per animare con nuove proiezioni piazze, cortili, parchi e spiagge in giro per l'Emilia Romagna.
Organizzata da D.E-R Documentaristi Emilia Romagna in collaborazione con l’Assessorato Cultura Emilia-Romagna, Estate Doc prosegue il percorso già intrapreso, mantenendo due importanti punti di riferimento: diffondere il cinema del reale in location inusuali – dall’Appennino alla Riviera - ampliando il pubblico del documentario e diventando un’ottima opportunità per riscoprire il territorio; e sviluppare nuove sinergie con persone ed enti locali impegnati in iniziative culturali nella regione.
Alle proiezioni si affiancano anche quest’anno le presentazioni dei film da parte degli autori della nostra regione che con la loro qualità e produttività stanno facendo crescere questo territorio. Gli incontri con gli autori sono un’occasione unica per approfondire i temi trattati e i processi creativi, e per riflettere sulla situazione artistica e produttiva del cinema documentario italiano.
In cartellone, come di consueto, una scelta ampia e libera di titoli con un occhio sempre attento alle produzioni indipendenti e alle nuove tendenze, che affrontano importanti tematiche e di vario genere - l’ambiente e la sostenibilità, l’identità sessuale, storie e memorie d’Italia, temi riguardanti la cultura e lo svago - molti dei quali realizzati da autori emiliano romagnoli, o prodotti da case di produzione emiliano romagnole o comunque legate al territorio regionale.
Per i film dedicati alla memoria e alla recente storia d’Italia, sono stati selezionati quattro titoli: "
Lontano dagli Eroi Vicino agli Uomini. Storie di Lotta Partigiana ad Ovest del Reno" di Danilo Caracciolo, che raccoglie le testimonianze di quelle persone che, a Bologna, hanno partecipato attivamente alla resistenza partigiana contro il nazifascismo; "
Lame, la porta della Memoria" sempre di Caracciolo, che ripercorre le tappe di quei tragici giorni del novembre ’44, attraverso la testimonianza diretta di alcuni partigiani della 7a brigata Gap, illustrando i luoghi storici dove fu vinta l’unica battaglia della Resistenza europea in una città occupata; "
Il Sindaco - Storia di un'utopia realizzata" di Danilo Caracciolo e Roberto Montanari, con Ivano Marescotti, che racconta invece la vicenda umana e politica del più amato Sindaco di Bologna, Giuseppe Dozza, che guidò la ricostruzione postbellica e lo sviluppo urbanistico cittadino, dal dopoguerra al 1966. Anche l’ultimo film di questa sezione è dedicato a una figura emblematica della politica italiana del secolo scorso: "
Un leader in ascolto" di Pietro Medioli, che ripercorre la vita di Luciano Lama, uno dei maggiori protagonisti della storia sindacale italiana.
Sempre in tema di memoria, ma nell’ambito delle storie circensi, "
L'equilibrio del cucchiaino" di Adriano Sforzi, premiato all’11° Biografilm Festival e dedicato al più grande, sfortunato e felice giocoliere di tutti i tempi, Alberto “Bertino” Sforzi, zio del regista.
Ancora storie di uomini e donne nel pluripremiato film di Angelita Fiore, "
Uomini Proibiti", questa volta però nell’ambito della Chiesa cattolica; un lavoro sullo scottante tema del celibato ecclesiastico, attraverso le testimonianze di alcuni preti sposati, che hanno rinunciato ai propri privilegi sacerdotali, per crearsi una famiglia.
Sul tema dell’ambiente, tre titoli dedicati all’acqua, elemento essenziale per la vita, firmati dalla premiata coppia di autori Elisa Mereghetti e Marco Mensa: "
Acqua Chit Ven. Sorgenti e Correnti d'Appennino", è il suggestivo racconto di storie e paesaggi, di uomini e di acqua, nell’Appennino reggiano; "
Le acque di Chenini" sull’inesorabile destino di un’oasi tunisina la cui gente vede diminuire di anno in anno il livello delle acque sotterranee a causa dello sviluppo industriale di fosfati; e "
Ritratto di Altinè" nella stagione secca che ritrae la vita quotidiana di Altiné - una donna Peul che vive in un piccolo villaggio nel Deserto del Ferlo, nel Nord del Senegal - durante la stagione secca, seguendo il suo naturale senso del tempo.
Quattro invece le opere dedicate alla musica e cultura giovanile. "
Fedele alla Linea - Giovanni Lindo Ferretti" di Germano Maccioni, è un dialogo intimo con Giovanni Lindo Ferretti, cantautore e scrittore, anima delle band di culto CCCP Fedeli alla linea, C.S.I. e PGR. Ancora un lavoro su un grande cantautore e scrittore italiano con "
Francesco Guccini - La mia Thule" di Francesco Conversano e Nene Grignaffini, storia della registrazione dell'album "
L'ultima Thule" di Francesco Guccini, che, secondo quanto dichiarato, sarà il suo ultimo. Si entra nel territorio del rock demenziale invece con "
Tutto in una notte" di Emanuele Angiuli, dedicato al gruppo degli Skiantos e al suo indimenticabile leader, Freak Antoni; mentre con "
Italian Punk hardcore-Love Hate 80" di Angelo Bitonto, Giorgio S. Senesi e Roberto Sivilia, si va a scavare nelle origini dell'hardcore punk italiano.
Infine nel ricco e variegato programma, anche un documentario realizzato da giovanissimi autori. Si tratta di "
Siamo tutti in transizione" diretto dagli studenti del corso DOC del Liceo Laura Bassi di Bologna, con la supervisione e il supporto dell’associazione D.E-R, in collaborazione con il MIT e il Cassero di Bologna. Il film mette in luce tratti e peculiarità dell’esperienza transessuale e transgender, facendo emergere sogni e bisogni di persone ancora discriminate e non riconosciute da una società preda di facili stereotipi e luoghi comuni.
07/09/2016, 19:12