Presentata a Firenze la Mostra "Arno 66 La Macchina del Tempo"
Si svolto oggi alla BNCF, alla presenza della Vicepresidente e Assessore alla Cultura della Regione Toscana, Monica Barni, della Vicesindaco del Comune di Firenze, Cristina Giachi, del direttore della BNCF Luca Bellingeri, della responsabile Area Cinema FST, Stefania Ippoliti, il tour dimostrativo della mostra "
Arno 66. La Macchina del tempo", realizzato nell'ambito del programma di investimenti pubblici in cultura Sensi Contemporanei per il Cinema.
La mostra, ad ingresso gratuito, dal 3 al 30 novembre 2016alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, prevede:
- Un "Tour Interattivo di Realtą Aumentata" a tappe, nei vari spazi delle BNCF. Grazie all'utilizzo di tablet messi a disposizione, sarą possibile vedere le pił significative fotografie scattate nei giorni dell'alluvione, dallo stesso punto di vista da cui sono state scattate. Le foto ricostruiscono e fanno rivivere i momenti salienti del tragico evento: l'Arno che esonda, il portone che cede dopo lunga resistenza, il disastro, l'organizzazione del salvataggio, il lavoro degli "angeli del fango", le catene umane per portare in salvo i volumi, le spedizioni dei libri ai forni per l'asciugatura, l'organizzazione del laboratorio di restauro di emergenza nel chiostro e poi nella sala lettura.
- Un "Tour Virtuale della BNCF", che permetterą, indossando un apposito caschetto, come in un videogioco, di rivivere i giorni dell'alluvione, scegliendo in quale luogo andare e in quale situazione "immergersi".
- Grazie ad App "Arno66-TimeTravel", invece, una volta scaricata sul proprio telefono o tablet, sarą possibile di navigare nella mappa di Firenze, raggiungere alcuni punti che hanno avuto un'importanza centrale nei giorni dell'alluvione e, giocando con la "trasparenza", passare dal presente al passato, e accedere ad informazioni e fotografie dell'epoca.
- Fa parte del progetto la consultazione online del cospicuo archivio fotografico della BNCF, costituito da oltre 3500 immagini, digitalizzate ad alta risoluzione, schedate nel catalogo OPAC della biblioteca. Un patrimonio di immagini inedite, di facile consultazione, al quale ha contribuito in parte l'Archivio Foto Locchi.
29/10/2016, 19:38