Cinema Giovane alla 29. edizione di Castellinaria dal 12 novembre
Si svolgerà
da sabato 12 novembre a sabato 19 il
Festival internazionale del cinema giovane con in cartellone due concorsi a premi rispettivamente dedicati alle fasce dai 6 ai 15 anni e dai 16 ai 20 anni i cui soggetti ruotano intorno al mondo dei ragazzi e giovani.
Diversi lungometraggi fuori concorso nel programma serale, mostre ed incontri completano la ventinovesima edizione che si annunzia promettente. Tra le mostre Invitante quella per il centenario della nascita di Luigi Comencini che si accompagnerà con la proiezione del suo
Heidi- Son tornato per te . Tra i film in concorso anche
Lo and Behold-Internet documentario sul mondo di internet del rinomato regista Werner Herzog, il ritorno di Pascal Plisson, conosciuto ed apprezzato nel 2013 con
Vado a Scuola. Il suo nuovo film documentario continua l’esplorazione a Cuba, in India, Uganda e Mongolia delle problematiche legate all’educazione.
Per ricordare il centenario della nascita Rohal Dahl, grande narratore di storie per bambini ed adulti ci sarà
GGG, Il Grande Gigante Gentile ultima fantastica realizzazione cinematografica di Steven Spielberg, l’intenso e drammatico
Fille inconnue dei fratelli Dardenne su un caso di coscienza emblematico di una giovane dottoressa Jenny, acclamato al Festival di Cannes, in prima svizzera
Un bacio del regista e scrittore Ivan Cotroneo e in chiusura di Rassegna
Fai bei sogni di Marco Bellocchio film faro dell’ultima Quinzaine des Realisateurs a Cannes. Marco Bellocchio è uno dei registi storici più famosi del cinema italiano che dal 1967, con il memorabile I pugni in Tasca, ha cominciato a narrare con realismo e partecipazione la storia dell’Italia contemporanea, passando da
Sbatti il mostro in prima pagina, a Marcia trionfale, Buongiorno notte, Vincere, Sangue del mio sangue. Lungometraggi che hanno comunicato dei sentimenti, fatto pensare, e aiutato creare una coscienza sociale.
FAI I BEI SOGNI è tratto dal romanzo autobiografico del giornalista e conduttore televisivo Massimo Gramellini, pubblicato nel 2012 per Longanesi Il romanzo racconta il percorso interiore di un figlio per superare il dolore e il senso di abbandono dovuto alla morte della madre sopraggiunta, in modo misterioso, quando lui aveva nove anni. Il dramma esistenziale di chi si tormenta per la prematura e misteriosa scomparsa della madre è trasposto in film intenso di avvenimenti, che sono specchio non solo della grigia vita familiare di Massimo, ma anche della società italiana con i suoi cambiamenti epocali.
Con grande maestria registica Marco Bellocchio coinvolge lo spettatore nel dramma esistenziale del bambino, dell’adolescente, dell’uomo che è stato privato, in modo per lui inesplicabile, della persona che più amava al mondo. La ricerca resa in modo particolarmente toccante, attraverso rimandi cronologici puntuali, per mezzo di immagini è l’analisi degli stati d’animo di Massimo e soprattutto dell’ossessione, alimentata dal desiderio, di sapere, come è morta sua madre.
La regia magistrale di Marco Bellocchio, la brillante e calibrata interpretazione, dei suoi interpreti principali : Valerio Mastrandrea e Bérénice Bejo, fanno di Fai bei sogni uno dei migliori film del regista di Bobbio. Apprezzabile come testimonianza cronachistica la passione per il calcio di Massimo e il ricordo della tragedia del grande Torino a Superga.
10/11/2016, 08:35
Augusto Orsi