GIPO LO ZINGARO DI BARRIERA, anteprima al TFF34
GIPO LO ZINGARO DI BARRIERA sarà proiettato in anteprima al 34° Torino Film Festival
lunedì 21 novembre alle ore 17.30 al cinema Massimo 1 (repliche martedì 22 novembre, ore 21.45 - Cinema Reposi 5, e mercoledì 23 novembre, ore 19.15 - Cinema Reposi 5).
L’idea di realizzare un film documentario su
Gipo Farassino è nata più di tre anni fa considerando un lavoro su di lui imprescindibile dalla sua presenza. Il racconto non sembrava potesse stare in piedi senza i suoi travolgenti aneddoti, il suo modo unico di trasportarti nel suo mondo, i suoi guizzi, geniali e improvvisi. Ma Gipo ha sempre voluto fare di testa sua e anche questa volta è riuscito a sorprendere tutti andandosene prima dell’inizio delle riprese. In quel momento abbiamo deciso di portare comunque avanti il progetto. Non tanto per Gipo che da lassù (o da laggiù) se la ride sornione pensando: “
Mi m’na sbato le bale” ma con l’intento di far conoscere a tutti, anche a coloro che non hanno avuto la possibilità di incontrarlo, il valore del suo percorso umano e artistico.
Gipo: iconoclasta e anarcoide, poliedrico e contraddittorio, spigoloso per natura. Diretto e privo di giri di parole, non aveva problemi a mandarti a quel paese quando le cose che dicevi non gli tornavano. Piemontese nell’anima e come tutti i piemontesi doc diffidente all’inverosimile. Ma anche uomo sincero, colmo di umanità, fedele ai propri principi, quelli “di una volta”. Soprattutto alle proprie radici: in questa parola c’è tutta l’anima di Gipo.
Il suo percorso artistico è infatti quasi completamente incentrato nella Barriera di Milano (quartiere periferico di Torino, NdR), dove nacque nel 1934. Un limite apparente che si è invece rivelato la chiave di volta che lo ha portato a una dimensione “universale”. Cantare gli “ultimi”. Poetico nel toccare segni e archetipi che sono patrimonio di tutti. La sua figura artistica è stata plurima. Da cantastorie ad attore e autore teatrale ad attore per il cinema e la televisione.
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Con questo film vogliamo raccontare la storia di un uomo ma soprattutto il mondo della “Barriera” che sta dietro il suo percorso artistico e umano. Fuori dalla retorica e senza la volontà di costruire un “mito”. Un documentario autentico come il suo protagonista per riscoprirlo, rendergli omaggio, dargli il posto che si merita nel panorama artistico locale e nazionale".
La trama è costruita intorno a una figura che fungerà da motore narrativo:
Luca Morino, noto musicista e leader del gruppo musicale dei Mau Mau, entrerà in “Barriera” e andrà alla ricerca dei luoghi di Gipo e del suo mondo.
Gipo, lo zingaro di Barriera è il tentativo di riscoprire la figura di Gipo Farassino, artista sottovalutato e spesso etichettato con facili stereotip, ma anche un viaggio al centro della natura più profonda di un uomo.
13/11/2016, 07:55