TFF34 - Tutto per una ragazza, e per uno skateboard
Il vero skater ama la sua tavola come fosse la sua compagna di vita, è libero da ogni schema e risponde alla noia della routine quotidiana librandosi in aria in spettacolari trick. E se una mattina lo skater si svegliasse realizzando di stare per diventare padre? Come reagirebbe? Sarebbe pronto a tradire il suo skateboard per un bambino?
In un momento in cui molti autori del nostro cinema sembrano affascinati dall'idea di andare a girare all'estero, Andrea Molaioli decide di importare una storia londinese a Roma, adattando per il grande schermo il romanzo di Nick Hornby "
Tutto per una ragazza (Slam)".
Come già recentemente fatto da
Roan Johnson in “Piuma”, anche Molaioli utilizza lo strumento della commedia per porre la propria lente d'ingrandimento sulla “generazione 2000”, tanto spensierata quanto, talvolta, irresponsabile.
Dopo un primo periodo di totale innamoramento, il sedicenne Sam inizia ad avere dei ripensamenti su Alice e su un rapporto che lo sta spingendo lontano rispetto alle sue passioni. Ma il destino è beffardo, ed esattamente alla stessa età di sua madre al momento di concepirlo, Sam scopre che sulla sua vita da studente e skater sta per piombare un inaspettato “marmocchio”.
Nonostante diversi elementi narrativi possano apparire già visti e rivisti, vedi lo scontro di classi tra la tradizionale famiglia borghese della ragazza e quella decisamente più fricchettona di lui, il film scivola via liscio e leggero come la tavola a rotelle dell'idolo di Sam, quel Tony Hawk considerato più che un semplice modello di vita, una vera e propria guida spirituale.
Oltre ad un solido protagonista, un romanzo di formazione che si rispetti necessita di personaggi secondari credibili e ben disegnati. E in questo lo “Slam” all'italiana funziona alla grande, grazie al lavoro di
Francesco Bruni e Ludovica Rampoldi che cuciono addosso a
Jasmine Trinca e Luca Marinelli i ruoli di un'adorabile madre/amica e di un padre assente e coatto, che permettono al film di rimanere in bilico continuo tra tenerezza e ilarità.
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Tutto per una ragazza" va quindi ad inserirsi tra i già numerosi “film generazionali” usciti in questa stagione, riuscendo, a differenza di altri casi, a mantenere viva una sua propria identità.
20/11/2016, 14:47
Antonio Capellupo