FdP 57 - "Une Jeune Fille de 90 Ans": una storia d'amore
E' possibile amare quando siamo di Alzheimer e ricoverati in un ospedale geriatrico? A novant'anni si può perdere la testa per un ragazzo più giovane? A rispondere positivamente a queste domande è il documentario "
Une Jeune Fille de 90 Ans" di Valeria Bruni Tedeschi e Yan Coridian.
Protagonista della singolare storia è Blanche Moreau, la “giovane ragazza di novant’anni” del titolo, ospite del reparto geriatrico dell’ospedale Charles Foix d’Ivry nei pressi di Parigi. La signora di novantadue anni si innamora di Thierry Thieû Niang, giovane coreografo di fama internazionale, che conduce un laboratorio di danza con pazienti malati di Alzheimer dove è ricoverata Blanche. "
Une Jeune Fille de 90 Ans" si snoda su questo filo narrativo, dove la malattia diventa ora quella d'amore e non più l'Alzheimer.
Attraverso la danza le vite dei degenti e dell'uomo si incontrano, tra ricordi, solitudini, strappi che la vita non può più ricucire. La grazia e l'eleganza con il quale Thierry si approccia a questa realtà è strabiliante, tanto da farci dimenticare la malattia che soffrono. Su questo sono bravi anche i due registi, con le loro inquadrature e nel cogliere gli aspetti più intimi: quelle confessioni che le anziane fanno al giovane.
L'amore di Blanche è qualcosa di incontrollato ed inaspettato. Un amore infantile, innocente, puro, ma che fa anche riscoprire alla donna la vanità femminile: è sua la frase "
le altre sono invidiose, perchè io sono bella e sto vicino a te". E' un amore però condizionato non solo dall'età, ma soprattutto dalla malattia stessa, che porta al regresso verso atteggiamenti e pulsioni adolescenziali.
Per concludere "
Une Jeune Fille de 90 Ans" è un documentario ben costruito e strutturato, che a tratti riesce a rubare allo spettatore anche una risata pur nel suo impianto di dramma collettivo e personale.
29/11/2016, 16:03
Simone Pinchiorri