SOTTO18 2016 - Il programma di sabato 3 dicembre
Il weekend al Festival si apre con l’evento live alle 11, al Teatro Colosseo, che vede protagonista
Roberto Saviano, per la presentazione speciale ‒ organizzata da Sottodiciotto & Campus con l’Associazione Next Level, in collaborazione con la Scuola Holden, il Circolo dei lettori e l’Associazione Didee, del suo nuovo libro “La paranza dei bambini” (Feltrinelli) – e che avrà come co-protagonisti i ragazzi di alcune scuole superiori di Torino. Con l’autore, saliranno infatti sul palco anche gli studenti del Liceo Artistico ‘Aldo Passoni', dell’Istituto Professionale Statale ‘Albe Steiner’, del Liceo Statale ‘Domenico Berti’, del Liceo Classico ‘Massimo D’Azeglio’ e del Liceo Coreutico Teatrale ‘Germana Erba' che interpreteranno e reinterpreteranno, esprimendo liberamente la propria creatività, il libro dello scrittore napoletano e parteciperanno attivamente all’evento con domande, brani musicali e danzati, performance e letture. La storia della “paranza” ‒ un gruppo di fuoco legato alla Camorra – composta da bambini e adolescenti, capitanata da un boss quindicenne, sarà così l’occasione per ascoltare un protagonista della cultura contemporanea come Roberto Saviano parlare ai ragazzi di un fenomeno dirompente e, nello stesso tempo, l’occasione per ascoltare ragazzi ancora seduti sui banchi di scuola e capire come si misurano e come si confrontano con le vite tanto diverse di loro coetanei “che non hanno domani e nemmeno ci credono”. Conduce Federico Taddia.
Il primo appuntamento con le proiezioni, nel pomeriggio (alle 15, al Cinema Romano 2), è con
Sentieri di fiume, il film in cui il fotografo e appassionato di canoa Alberto Sachero ha immortalato la propria impresa, riprendendo con una telecamera la lunga navigazione in solitaria che dai Murazzi di Torino l’ha portato fino a Venezia: un viaggio di 650 chilometri di navigazione lungo il Po, tra paesaggi straordinari e incontri bizzarri con la gente delle rive. Sarà presente alla proiezione il regista Alberto Sachero. In contemporanea (sempre alle 15, Cinema Romano 3), in cartellone l’anteprima di Like Horses, opera di precocissimo esordio del sedicenne di Giovanni Stramacci. Girato tra le due città nelle quali il ragazzo è cresciuto (Roma e Dubai), il lungometraggio parte come un film sentimentale diventando poco a poco un vero e proprio giallo dalle venature inquietanti. Sarà presente il regista Giovanni Stramacci.
Ancora nel pomeriggio, appuntamento con l’animazione: il Festival presenta in anteprima i quattro episodi iniziali della nuova serie animata “
Yo Yo” (alle 16.30, al Cinema Romano 2), disegnata da Ugo Nespolo e ispirata ai personaggi che hanno segnato la nascita dell’omonimo canale RAI, i due gemelli di sette anni con personalità molto diverse: Yo (lui), timido e prudente, Yo (lei) espansiva e impulsiva. Scritta dal gallese Robin Lyons, prodotta dalla società torinese Showlab con RAI Fiction, lo studio belga Grid Animation e l’irlandese Telegae, la serie, in onda da febbraio 2017, è frutto di tre anni di lavoro di un team europeo di circa duecento persone e segna il debutto, nel cinema d’animazione per bambini, di Ugo Nespolo. In veste di direttore artistico, il pittore, oltre ad aver ridisegnato i gemellini, ha progettato le dodici varianti del mondo di fantasia nei quali i due piccoli protagonisti si avventurano di volta in volta. La proiezione sarà seguita da un incontro, condotto da Steve Della Casa, in cui Ugo Nespolo, i registi Stefania Gallo ed Ernesto Paganoni e il produttore Alfio Bastiancich illustreranno il percorso che ha portato alla realizzazione della serie in animazione 3D. Alle 17 sarà protagonista la sezione competitiva del Festival, con la presentazione degli 8 titoli selezionati per il Concorso OFF (al Cinema Romano 3), cui partecipano video realizzati dai giovanissimi in ambito extrascolastico. Focalizzate su desideri e inquietudini ricorrenti nella fase dell’adolescenza, le opere presenti in quest’edizione affrontano temi come i sogni ad occhi aperti, il bullismo, la difficoltà di crescere, la paura della morte. Alla proiezione interverranno gli autori.
In orario preserale (alle 19, al Cinema Romano 1) il Festival presenta la première di un docu-film di prossima distribuzione nelle sale italiane, presentato con grande successo al Sundance, al Telluride e al Toronto Film Festival,
La principessa e l’aquila. Opera d’esordio anche con cui lo statunitense Otto Bell racconta la lotta contro il pregiudizio della tredicenne Aisholpan che vuole diventare addestratrice di aquile, mestiere per tradizione millenaria riservato in Mongolia ai soli maschi, il film è prodotto e narrato da Daisy Ridley, la Rey di Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della forza.
In serata, secondo appunto con la grande animazione d’autore e con l’omaggio agli 80 anni della
Sojuzmul’tfil'm. In cartellone (alle 20.30, al Cinema Romano 3), uno dei capolavori prodotti dai grandi studios russi, Il racconto dei racconti, realizzato nel 1979 da uno dei maestri dell’animazione mondiale, Jurij Norštejn, nominato da una commissione internazionale “miglior film animato di tutti i tempi”, di cui sono protagonisti un poeta e un lupacchiotto immersi in un flusso di coscienza tra ricordi, visioni oniriche e reminiscenze letterarie. La proiezione sarà introdotta da Eugenia Gaglianone, curatrice della rassegna.
Alle 21, in cartellone (al Cinema Romano 1)
Camera mia, il film-inchiesta e work in progress con cui Alessandro Piva si è dedicato e si dedica da tempo a raccontare sogni, bisogni, gusti, tendenze, desideri della generazione Y attraverso le risposte date da giovanissimi di varie nazionalità interrogati dal regista nell’intimità delle loro stanze da letto sui temi più vari: la politica, il sesso, la religione… Il film, che raccoglie complessivamente ormai dichiarazioni di mille ragazzi di dieci diversi Paesi, sarà trasmesso in diretta streaming su MYmovies.it. Alla proiezione sarà presente il regista Alessandro Piva.
In chiusura di serata, il Festival presenta, in anteprima cittadina (alle 22, al Cinema Romano 3),
I cormorani, opera d’esordio di Fabio Bobbio. Girato interamente in Piemonte, il film vede protagonisti Matteo e Samuele che, nell’estate dei loro dodici anni, trascorrono le giornate tra il fiume, il bosco e il centro commerciale. Rispetto agli anni precedenti, però, i due ragazzini si accorgono che qualcosa sta cambiando: il gioco diventa noia, la fantasia cede il passo alla scoperta, l’avventura si trasforma in esperienza di vita. Il lungometraggio è stato designato “Film della Critica” dal SNCCI che gli ha riconosciuto “una prospettiva di racconto insolita e sincera, audace e immersiva, lirica e commovente” e lo ha definito “una nuova via, concreta e suggestiva, per il cinema d’autore italiano contemporaneo". Alla proiezione saranno presenti il regista Fabio Bobbio e il produttore Mirko Locatelli.
Tutti gli appuntamenti e le proiezioni del Festival sono a ingresso gratuito
02/12/2016, 16:43