Note di produzione de "I Bastardi di Pizzofalcone"
È stato amore a prima vista, anzi, a prima lettura. Massimo Martino e io crediamo che la scrittura di Maurizio de Giovanni non sia solo evocativa da un punto di vista letterario, ma anche e soprattutto da quello cinematografico. Scorrono immagini da quei romanzi, suoni da quelle pagine. I suoi personaggi sono così squisitamente tridimensionali che sarebbe stato un gran peccato non trasporli sullo schermo. Suoni e immagini che, fra l’altro, restituiscono una Napoli, a nostro modo di vedere, autentica, vera, valorizzata nelle sue tante piccole contraddizioni, nelle sue innumerevoli sfumature, che la fanno essere una delle città più belle d’Italia. In questo poliziesco, d’altronde, non si parla di camorra, non si parla di criminalità organizzata o di altre brutture, ma di crimini ordinari, commessi da gente comune e legati all’animo umano e alle sue pulsioni più primitive e intrinseche quali amore, passione, fame, soldi, sangue. Abbiamo deciso di impegnarci in questa sfida, consapevoli di assumerci anche una responsabilità notevole dato il successo internazionale dei suoi romanzi, attualmente arrivati al quinto capitolo della serie: Il metodo del Coccodrillo, I Bastardi di Pizzofalcone, Buio, Gelo e Cuccioli. È per questo che abbiamo messo a disposizione quelle che consideriamo essere le migliori risorse del nostro panorama cine-televisivo: non poteva che essere Carlo Carlei il regista capace di supportare la complessa materia narrativa di Maurizio de Giovanni, con la sua forte esperienza di regista cinematografico d’Oltreoceano e l’importante trascorso televisivo che lo ha visto trionfare più volte negli ascolti con le serie su Padre Pio ed Enzo Ferrari. Meticoloso, da parte nostra, è stato anche un lavoro di casting volto a restituire una buona dose di autenticità ai personaggi, cercando di trovare volti ma anche personalità vicine alle creazioni di de Giovanni: ecco che Alessandro Gassmann sarà il nostro protagonista, l’ispettore Lojacono. Al suo fianco Carolina Crescentini nel ruolo del pm Laura Piras. E a seguire nomi importanti del teatro e della cultura partenopea, fra i quali citiamo Gianfelice Imparato, Tosca d’Aquino, Massimiliano Gallo, Antonio Folletto, Simona Tabasco, Gennaro Silvestro, Gioia Spaziani, Serena Iansiti. Per garantire autenticità al racconto, abbiamo deciso di effettuare le riprese interamente sul territorio campano, avvalendoci di maestranze locali e valorizzando gli artisti del luogo in un meticoloso lavoro di scouting, necessario per ottenere risultati qualitativi elevati. Speriamo che il pubblico dei lettori di Maurizio, come quello di Rai1, possa apprezzare i nostri sforzi.
Gabriella Buontempo