MONS 2017 - Presentato "La vita possibile"
“
La vita possibile è un film sulla speranza, sulla forza delle donne, sulla capacità di nascere e rinascere ancora”.
Ivano De Matteo con
I nostri ragazzi - storia di due cugini adolescenti di famiglie bene che commettono per bravata un crimine gratuito - aveva già dimostrato di sapere analizzare con giustezza e senza sbavature aspetti particolari di famiglie tipiche italiane d’oggi. Con
La vita possibile ritorna a filmare con accuratezza e partecipazione una storia di grave disagio sociale e psicologico provocati dallo smembramento di una famiglia, quella di Anna, portata sullo schermo con giustezza e pietas da
Margherita Buy. Anna, per mettere fino al calvario di violenza coniugale inflittole da un marito violento, si rifugia con suo figlio Valerio a Torino da Carla , amica di vecchia data (resa con la solita effervescenza e bravura da
Valeria Golino).
Il minuscolo appartamento torinese diventa quasi una prigione per Valerio, sradicato da Roma, dalle sue amicizie, dal suo tessuto sociale e anche dalla sua amata televisione! La precarietà lo rende nervoso, irascibile e anche a momenti ribelle nei confronti della madre. A scuola non riesce a farsi dei compagni, non può più giocare a calcio e la sua sola consolazione è vagare in bici nei parchi torinesi, osservare la gente e anche le prostitute che si vendono lungo i viali.
Da questi giri, nasce una specie d’amicizia con la platinata Larissa, giovane prostituta vista quasi come una sorella maggiore. Il piccolo emarginato e straniero in patria riesce a superare la sua crisi di solitudine e la mancanza del padre grazie anche a Mathieu (
Bruno Todeschini), gerente del bar sotto casa che lo capisce e lo aiuta.
Filmata in modo reale ma anche idilliaco Torino, città distensiva, partecipa positivamente all’integrazione dell’adolescente, al rasserenamento della madre e a far sì che le loro vite diventino “possibili”. Il ben riuscito e godibile film non è un trattato sociologico dell’Italia, ma la presentazione di fatti di famiglie italiane in disagio, con realismo e lirismo, ma non sentimentalismo, in particolare quando i protagonisti sono adolescenti.
La vita possibile presente nel Panorama del cinema italiano e nel Concorso Internazionale di Mons è un valido aspirante per il miglior film del Concorso Internazionale e anche per il migliore attore nella persona del tredicenne Valerio (
Andrea Pittorino).
15/02/2017, 09:51
Augusto Orsi