BFM35 - Terzo film in concorso, WALDSTILLE di Martijn Maria Smits

Al Bergamo Film Meeting è la serata della pellicola “Waldestille” del regista olandese Martijn Maria Smits, presentato come terzo film della mostra concorso.

Il dramma di Ben, che, al rientro verso casa dopo una notte di eccessi nelle feste per il Carnevale, perde la sua compagna Tinka in un incidente stradale. Dopo qualche anno di prigione rientra nel suo paese Waldstille (paese dal nome inventato), dove trova un ambiente chiuso ed ostile. Il suo intento è di riallacciare il contatto con la sua bambina Cindy che nel periodo della sua reclusione era stata adottata e cresciuta dalla famiglia della sua partner tragicamente deceduta.
C’è ancora odio verso di lui, il dolore e il lutto non è stato ancora superato e questo fa si che gli sia impedito di avere contatti e vedere la bambina.
Ben è però determinato nel suo intento, ma la tensione può giocare brutti scherzi e portare a compiere gesti ed azioni che possono aumentare il rischio di sbagliare un’altra volta, allontanando ancor di più da sè la sua bambina. Rompere con il passato per superare la colpa è un processo non facile e che richiede tempo e costante pazienza. Il rendersi conto di questo per Ben diventerà la via d’uscita e la luce della sua redenzione per ritrovare la chiave della propria vita.

Un film asciutto e di grande qualità, dove il regista è riuscito a trovare la giusta distanza tra l’espressione emotiva e la profondità interiore del dolore dei personaggi, amplificando gli sguardi e i piccoli gesti.

Dichiara il regista: “Cosa ci rende umani? Cosa fa si che si possa essere amati od odiati? Questi sono stati gli interrogativi da cui sono partito per Waldstille… creando un personaggio le cui buone azioni sono da mettere in discussione, e che lascio al pubblico giudicare.”