Incontro a Lucca con Sergio Castellitto su “cinema e terapia”
L’attore e regista
Sergio Castellitto sarà protagonista dell’incontro “
Piano d’ascolto: cinema e terapia” a cura di Mario Sesti, l’8 aprile alle ore 18, presso il Teatro del Giglio di Lucca, nell’ambito delle iniziative organizzate dal Lucca Film Festival e Europa Cinema. L’incontro, organizzato dalla Fondazione Mario Tobino, sarà dedicato “
al rapporto fra cinema, televisione, teatro e disagio mentale”. Castellitto si aggiunge alle star del festival già annunciate nei giorni precedenti: Oliver Stone, Julian Temple, Valeria Golino, Willem Dafoe e Olivier Assayas.
Possono il cinema e la serialità televisiva raccontare l’avventura intima e segreta della mente? Quali sono le affinità tra lo storytelling delle immagini e le narrazioni ricostruite dall’analisi? E cosa lega l’attività della recitazione, dello scavo soggettivo, dell’immedesimazione fisica che sono il bagaglio del mestiere dell’attore a quelle della parola, dell’empatia, della prossimità psichica e delle tecniche della terapia? Possono queste esperienze essere in qualche modo di aiuto a superare secoli di pregiudizi e di esclusioni aiutandoci a diffondere un messaggio che avvicina la malattia mentale a un qualsiasi altro tipo di patologia?
Questi alcuni degli interrogativi da cui nasce l’incontro, ideato e condotto da Mario Sesti e a cui parteciperanno il professor Pietro Pietrini, presidente della Fondazione Mario Tobino e Manrico Ferrucci, Direttore del Teatro del Giglio. "
Con Castellitto" – hanno spiegato gli organizzatori dell’evento - "
proveremo insieme a domandarci che ruolo possono avere il cinema e la televisione in relazione a queste problematiche. L’attore regista ha, infatti, più volte raccontato con estrema sensibilità e intelligenza le vite di persone e gruppi legati al mondo della salute mentale, interpretando ad esempio il personaggio del neuropsichiatra nel film Il grande cocomero e quello del terapeuta nella serie televisiva In Treatment (giunta alla terza stagione, attualmente in produzione)".
"
Ancora oggi esiste uno stigma verso le malattie psichiatriche che porta a ritardi nella diagnosi e nella cura" – spiega Pietrini -, "
obiettivo della Fondazione Tobino è abbattere questo muro di ignoranza, cinema e televisione, se fatti seriamente possono essere utilissimi in questo".
Dopo l’incontro sarà proiettato il cortometraggio “
Il Sogno d’Oro” di Simone Rabassini, giovane regista lucchese che vuole porre l’attenzione sulla funzione terapeutica della musica, in particolare quella di Puccini.
18/03/2017, 10:06