Note di regia di "Un'Intervista Particolare.
Incontro con Ettore Scola"
Gli inizi come vignettista al Marc’Aurelio, il lavoro di sceneggiatore “negro” per Metz e Marchesi, le commedie di Totò, gli anni d’oro della commedia all’italiana, il debutto nella regia, la passione e l’impegno politico, gli amici Gassman e Mastroianni…
Tutto questo è raccontato da Ettore Scola a Cinecittà, nell’intervista realizzata nello studio in cui sono raccolti e archiviati i materiali dei suoi lavori nel cinema e sul set di Concorrenza sleale.
Scola è una persona molto riservata e discreta: non ama parlare di se stesso, essere intervistato, insomma apparire. Preferisce comunicare con i film. È per questo che, avendo la fortuna di conoscerlo da tanti anni, ho affrontato questo lavoro con grande passione e curiosità, ma anche con un certo imbarazzo. Sapevo che avrei dovuto forzarlo per superare una barriera di ironico e autoironico scetticismo con la quale protegge se stesso, la sua vita.
E il risultato di tale violenza credo che sia un ritratto di Ettore Scola inconsueto, molto intimo, direi “caldo”, insomma particolare.
Roberto Giannarelli