SILENZI E PAROLE - Venerdì all'Apollo 11 di Roma
Venerdì 14 aprile 2017 alle ore 21.00 al Cinema Apollo 11 di Roma sarà proiettato "
Silenzi e Parole" di Peter Marcias (Italia, 2016, 86'). Al termine della proiezione il regista incontrerà il pubblico.
In questo film l’autore mette a confronto due realtà: la Quaresima dei Frati Cappuccini e la Queeresima dell'Associazione ARC (una organizzazione sarda attiva sul piano culturale e del volontariato, nata nel 2002 a Cagliari ) che difende e promuove i diritti della comunità L.G.B.T.Q. acronimo per Lesbica, Gay, Bisessuale, Transgender e Queer. Si batte contro ogni forma di discriminazione delle persone omosessuali e transessuali. Da una parte, quindi, quella dei Silenzi, i riti cristiani seguiti da un pubblico numeroso e devoto, dall'altra, quelle delle Parole, giovani e non giovani che perseguono con passione un'idea di civiltà. Su entrambi i fronti agiscono uomini e donne dell'Italia d’oggi, individui che attraverso un impegno quotidiano e concreto cambiano in meglio qualcosa del nostro Paese.
Così l’autore e regista
Peter Marcias racconta il progetto e l’insieme della sua esperienza: "
Mentre giravo La Nostra Quarantena ho sentito parlare delle iniziative dell'associazione ARC che da anni si batte in Sardegna per i diritti L.G.B.T.Q. e mi ha incuriosito la parola Queeresima. Quaranta giorni di attività sul territorio isolano volte a sensibilizzare il cittadino su tematiche riguardanti l'omosessualità, le malattie sessualmente trasmissibili, l'omofobia, una mobilitazione che culmina in una fiaccolata per le vie di Cagliari. Mentre invece i Frati Cappuccini del convento di S. Ignazio nel periodo di Quaresima, attraverso la preghiera e l'aiuto concreto, sostengono ogni giorno famiglie intere e persone che hanno perso la fiducia in loro stessi e nel prossimo, avvicinandoli a Dio attraverso il silenzio. Di qui è nata l'idea di raccontare un'Italia sotterranea, un luogo di confronto fatto da due entità distinte, destinate forse a non incontrarsi e tuttavia ben definite. Mi sono trovato di fronte una Chiesa nuova e una Società diversa. A partire dalla raccolta di numerose interviste, dibattiti, soprattutto incontri pubblici e privati, ho affrontato questo film come un viaggio, ho scavato all'interno della vita segreta e le passioni di questi individui. Ho trovato, così almeno mi pare, una nuova concezione di democrazia!".
13/04/2017, 13:14