Note di regia de "La Vita in Comune"
La vita in comune siamo noi, uomini generosi e miseri, quando decidiamo di stare insieme, magari provando a sognare.Pati, Angiolino, Eufemia, Biagetto e Filippo esistono veramente: sono proprio così, o –forse meglio –potrebbero essere così come descritti nella sceneggiatura. Le loro ambizioni, i loro sogni –come diventare i mammasantissima del più povero e depresso paesino di Puglia, aspettare la foca monaca, iniziare alla poesia alcuni detenuti, desiderare di fare il bidello, attendere con ansia una telefonata del Papa, costruire lo zoo di Disperata –hanno il sapore di una visionarietà quotidiana senza la retorica che spesso accompagna tali gesta quando compiute da eroi riconosciuti dal mondo intero.
Edoardo Winspeare